L'indagine

Rapallo, la Capitaneria di Porto snocciola i numeri di Caronte

Operazione Caronte: traffico illecito di rifiuti speciali

Rapallo, la Capitaneria di Porto snocciola i numeri di Caronte
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"435 dichiarazioni di evento straordinario a cui è seguita l’attività relativa alle inchieste sommarie amministrative susseguenti e 280 diffide ambientali predisposte ai sensi della Legge 979/82 sulla Difesa del Mare e notificate ai proprietari/armatori di quelle unità che, per le loro condizioni, hanno evidenziato un maggiore rischio di produrre inquinamento ed il conseguente pericolo di deteriorare e compromettere l’ambiente marino e costiero in una località particolarmente sensibile e a vocazione turistica".

Sono solo alcuni dei numeri snocciolati dalla Capitaneria di Porto di Genova e dai dipendenti degli Uffici Marittimi di Santa Margherita Ligure e Rapallo a corredo dell’Operazione Caronte (in merito al traffico illecito di rifiuti speciali) condotta congiuntamente all’Arma dei Carabinieri sotto il coordinamento del Procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio e del Sostituto procuratore Andrea Ranalli.

"Un’ulteriore e motivata diffida ambientale era stata notificata alla Direzione del Porto Internazionale Carlo Riva. L’Autorità Marittima ha inoltre emanato 9 differenti ordinanze per disciplinare tutte quelle attività tese a garantire da subito la sicurezza della navigazione nonché a prevenire danni ambientali. Sono state autorizzate 69 rimozioni di relitti via mare; 80 autorizzazioni per l’uscita autonoma in sicurezza dal porto ed è stato espresso il nulla osta al trasferimento via terra di 132 relitti".

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