Rapallo, treni in ritardo? No, cancelli in anticipo
In sei mesi, nessuno è stato in grado di sistemare un semplice timer
Anno nuovo, stesse magagne. Nonostante siano trascorsi oltre sei mesi dalla nostra prima segnalazione, i cancelli automatici di galleria Sant’Agostino continuano a bloccare l’accesso con mezz’ora di anticipo.
La segnalazione
A dispetto dell’amara e quotidiana constatazione sui ritardi dei treni, la chiusura quotidiana del sottopassaggio ferroviario ha una puntualità ineccepibile, peccato però che si verifichi alle 22 e non alle 22:30 come riportato dagli appositi cartelli affissi in prossimità dei due varchi, che indicano gli orari di apertura del fruitissimo sottopassaggio pedonale. Il risultato è presto riassunto: residenti rassegnati a compiere il più lungo percorso in salita che passa per via Betti e via Bolzano e turisti interdetti davanti ad un’inaspettata barriera invalicabile che li costringe a tornare sui propri passi e a improvvisare rotte alternative per raggiungere la loro meta.
Era giugno 2018 quando, nel riportare la notizia dell’installazione del nuovo sistema di telecamere anti vandalico titolammo:
"L’impianto di videosorveglianza funziona, ma l’orologio è sincronizzato su un fuso orario tutto suo".
Servì a qualcosa? Assolutamente no e allora rieccoci a ribadire il concetto tre mesi dopo, a settembre, riassumendo:
"La galleria che non rispetta mai gli orari".
A metà dicembre la segnalazione del disservizio approdò anche sul gruppo facebook Mugugno Rapallo, ma anche in questo caso... la questione si risolse con un nulla di fatto. A dispetto di quanto sostenuto da un utente, ovvero che si tratta di percorrere solo 200 metri in più, è bene evidenziare che il percorso sotterraneo viene utilizzato da molti anziani e dai residenti dei tre condomini che hanno il loro portone di ingresso proprio in galleria Sant’Agostino. Ai conclamati disagi si è aggiunto in questi giorni anche il malfunzionamento del pulsante di apertura dei cancelli dalla parte di via Bolzano che dovrebbe permettere di poter uscire dal sottopasso a chi dovesse trovarsi ancora al suo interno, come i residenti usciti dal portone di casa o chi avesse approfittato degli ultimi istanti di apertura del varco lato stazione. Ebbene, ci riproviamo ancora una volta, perché risolvere questo piccolo problema non è un’operazione particolarmente complessa o laboriosa: non occorre varare un cantiere straordinario o stanziare ingenti risorse economiche, basta una manciata di secondi di lavoro da parte di un elettricista che regolari il timer di apertura e chiusura cancelli. La strada alternativa sarebbe quella di aggiornare gli orari di fruibilità, ma risulterebbe una scelta incomprensibile dal momento in cui le numerose telecamere presenti nel sottopassaggio hanno dimostrato di rappresentare un valido deterrente ai vandali che periodicamente imbrattavano le pareti della galleria o di quanti improvvisavano al suo interno deprecabili bivacchi notturni.