Rapinatore aggredisce e deruba una negoziante, i Carabinieri lo rintracciano a Cogorno
A tradire il criminale la felpa che indossava durante la rapina, insolita per il clima estivo: attraverso di essa i Carabinieri lo hanno identificato dalle immagini della videosorveglianza

Una violenta rapina nella centralissima via Trebisonda a Genova: era avvenuta lo scorso 30 giugno in pieno giorno all'interno di una attività commerciale, dove un uomo coperto da occhiali da sole, mascherina chirurgica e con indosso una pesante felpa aveva minacciato la titolare del negozio armato di coltello. Attimi concitati e poi l'uomo aveva violentemente spinto la donna, facendola rovinare al suolo e sbattere violentemente il volto, impossessandosi dunque dell'incasso - appena 200 euro - prima di fuggire. Ora i Carabinieri sono riusciti a risalire alla sua identità e ad arrestarlo, a Cogorno: a tradirlo proprio l'abbigliamento pesante insolito per la stagione estiva.
Rapinatore aggredisce e deruba una negoziante, i Carabinieri lo rintracciano a Cogorno
La vittima, che nell’occorso ha riportato lesioni al volto e alla bocca, l’indomani ha infatti sporto denuncia dell’accaduto ai Carabinieri del Nucleo Operativo di Genova Centro, i quali si sono immediatamente attivati per risalire all’identità del responsabile. In particolare, i militari dell’Arma hanno setacciato le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in via Trebisonda, confrontandole in modo incrociato con quelle estrapolate dalle telecamere installate nelle vie limitrofe. Dal raffronto sono stati isolati i fotogrammi ritraenti un uomo con caratteristiche fisiche rispondenti a quelle fornite dalla negoziante e da alcuni testimoni, ripreso mentre si allontana frettolosamente dall’attività commerciale con indosso occhiali da sole, mascherina ed una felpa grigia arrotolata sul braccio, del tutto simile a quella indossata dal rapinatore di pochi istanti prima, insolita per una giornata particolarmente calda. Ricostruendo il percorso di quell’uomo, lo si vede raggiungere e salire su una macchina – che poi si rileverà essere stata noleggiata – le cui caratteristiche e targa hanno portato gli investigatori dell’Arma ad attribuire un nome ed un cognome a quel volto.
L’autore è stato dunque identificato in un torinese di 43 anni, domiciliato nel Levante ligure: questa mattina l'arresto a Cogorno, per opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Genova Centro, supportati dai colleghi della Compagnia di Chiavari. L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Marassi.