Rebus Feste di Luglio: "Salviamo almeno il Panegirico"
Difficoltà economiche e distanziamento sociale sono i principali crucci

Ultimi giorni di attesa per comprendere il destino delle Feste di Luglio a Rapallo. Una tradizione antica, che ancor prima d’essere un grande catalizzatore turistico, è l’espressione del forte legame cittadino con la Patrona N.S. di Montallegro.
La grande incognita
Le disposizioni di sicurezza necessarie al contenimento della pandemia mettono però in crisi il più grande appuntamento di fede e folklore cittadino. Numerosi i dubbi che attanagliano la scelta: in primo luogo la necessità di garantire il distanziamento sociale, ma non da ultimo l’evidente difficoltà che si presenterebbe quest’anno nell’andare a turno, ovvero la tradizionale raccolta delle offerte nelle case e nelle attività commerciali cittadine, tra famiglie ed esercenti già messi a dura prova da mesi di inattività forzata. Se gli spettacoli pirotecnici dei primi di luglio sono ormai dati per perduti - lo ha deciso formalmente una nota dell'Amministrazione pubblicata ieri - gli sforzi di Massari e Comune sembrano concentrarsi su un primo obiettivo minimo, quello di salvaguardare almeno il cuore della tradizione: la sparata di mortaretti del Panegirico del 2 Luglio che quest’anno sarebbe dovuta essere affidata al Sestiere Borzoli. Se si farà, presumibilmente diverrà collettiva e l'edizione di Borzoli slitterà al prossimo anno: per questo invece un programma ridotto al lumicino, il minimo "indispensabile", sempre che comunque anche così ottenga il via libera delle autorità.