Recco, area ex Enel, Civica preoccupata per il lievitare dei costi

«Da 2 milioni ad oltre 3: la maggioranza è sicura che spese così rilevanti per dei parcheggi siano la priorità per la città?»

Recco, area ex Enel, Civica preoccupata per il lievitare dei costi
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I consiglieri di minoranza del gruppo Civica a Recco sollevano il problema del lievitare dei costi previsti per l'opera di riconversione dell'area ex Enel di via Roma.

Recco, area ex Enel, Civica preoccupata per il lievitare dei costi

Critici e preoccupati i consiglieri di Civica Gian Luca Buccilli e Giuseppe Rotunno per l'opera - prevista nel piano triennale approvato dalla Giunta lo scorso 5 novembre - di riqualificazione dell'area ex Enel di via Roma che prevede la realizzazione di un parcheggio di tre piani. Anziché i 2 milioni di spesa inizialmente prevista, spiegano, un recente studio di fattibilità ha stimato un costo di 3 milioni e 300 mila euro. Una prospettiva che i consiglieri asseriscono non stupisce, perché, lamentano, le prime stime «non tenevano conto degli oneri derivanti dalla progettazione e da altre voci di carattere generale».

«Il Programma triennale delle Opere Pubbliche prevede anche la realizzazione di un parcheggio multipiano presso l'area di via Liceti per un costo stimato pari a 2 milioni e cinquecento mila euro», aggiungono, sollevando anche qui dei dubbi: «Anche in questo caso è assai prevedibile un sensibile incremento della spesa. Si tratta di cifre che andrebbero ad assorbire quasi totalmente la capacità di spesa per investimenti: in pratica la realizzazione di queste due opere significherebbe dover rinunciare ad altre».

Civica annuncia dunque che chiederà ai consiglieri comunali di maggioranza se siano «sicuri che la priorità per Recco sia quella di spendere non meno di sei milioni di euro per realizzare due mega strutture metalliche per la sosta dei veicoli» ed al sindaco di spiegare «le ragioni (forse la pedonalizzazione del centro urbano?) che nelle sue intenzioni dovrebbero giustificare una spesa così rilevante». Civica intende inoltre «invitare la maggioranza a riflettere sull'impatto che questa struttura avrebbe sulle abitazioni circostanti, in particolar modo su quelle di via Vastato».

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