Recco, il sindaco: «Nessun positivo al virus seguito in casa, solo due quarantene cautelative»
Gandolfo aggiorna sulla situazione attuale a Recco, e conferma che l'Asl 3 effettua i tamponi solo a chi manifesta sintomi gravi

Coronavirus, il Sindaco di Recco Carlo Gandolfo aggiorna sulla situazione attuale in città.
Recco, il sindaco: «Nessun positivo al virus seguito in casa, solo due quarantene cautelative»
«Ad oggi - ha rassicurato in via ufficiale il sindaco Carlo Gandolfo, attraverso la sua pagina Facebook - non c'è nessun caso positivo al Coronavirus seguito in casa a Recco. Sono due le persone in quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni perché hanno avuto contatti con casi positivi, ma non vuol dire che queste due persone siano anch’esse positive al virus. Saranno comunque monitorate dalle autorità sanitarie, nel primo caso fino al 22 marzo nell'altro fino al 25 marzo».
Sono questi i dati più recenti ricevuti stamattina dall'Asl 3, riferisce Gandolfo. Inoltre, dettaglio importante, il primo cittadino riferisce che «Asl 3 ha confermato, stante l'evolversi della situazione, che il tampone viene fatto solo a chi manifesta sintomi gravi; chi invece ha un andamento benigno dell'infezione non viene sottoposto a tampone». È un'ennesima conferma, fra le altre cose, di una delle principali ragioni per cui i numeri lineari sul contagio che vengono giorno dopo giorno aggiornati diano l'impressione distorta di un tasso di criticità e letalità molto più elevato in Italia rispetto ad altre nazioni, dove i criteri di rilevamento sono sinora stati differenti.
«Vi invito ad attenervi scrupolosamente alle raccomandazioni diffuse dalle autorità sanitarie e vi ricordo quali sono le procedure in caso di sospetto contagio - prosegue il Sindaco di Recco - chi ha sintomi quali febbre e tosse deve rimanere a casa in autoisolamento e deve evitare di avere contatti con gli altri membri della famiglia, restando in ambienti separati, possibilmente utilizzando bagni diversi e qualora non fosse possibile, provvedendo a igienizzare il bagno dopo l'uso. Chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37.5 C deve contattare il proprio medico curante. È il comportamento dei singoli a fare la differenza perché è importante utilizzare comportamenti corretti ed eseguire tutte le attività di autoprotezione indicate dal Ministero della Salute».
Infine il sindaco ricorda, nonostante la bella giornata di sole, di restare a casa e di non recarsi in passeggiata ed evitare assembramenti. «Ringrazio - conclude Carlo Gandolfo - gli agenti della Polizia locale per essersi messi a disposizione della cittadinanza, in questo difficile momento, e tutto il personale del Comune che ha garantito il funzionamento della macchina amministrativa. Invito tutti a restare a casa».