Red Carpet al capolinea: scompare dalla riviera, tornerà?
Recco lo ha già rimosso, Rapallo e Santa Margherita seguiranno a ruota
Recco ha dato il via, ma proprio Rapallo - che alla "moda" del tappeto rosso aveva dato i natali - la seguirà a breve: consunto ed usurato, il Red Carpet rapallese non è ormai più un bello spettacolo, e dovrà presto andare a riposarsi. E non è detto che torni nella formula che conosciamo: tra Rapallo, Santa Margherita e Portofino, area di genesi del tappeto, si parla di mettere allo studio formule rinnovate per il prossimo anno.
Red Carpet, qualcuno lo tiene ancora per un po', ma il clima appare tiepido
Viacava, Sindaco di Portofino, intende tenerlo ancora, almeno sino alle festività dei Santi: il suo Comune ha anzi stanziato altri soldi per manutenerlo. A Santa Donadoni invece lo manterrà solo sino ai giorni di presentazione della Ferrari Portofino, evento che coinvolgerà anche la sua città. I primi cittadini dei comuni in cui il tappeto rosso è nato si dichiarano tutti soddisfatti del risultato, ma il fatto che già si parli di formule nuove può essere indicazione che tutto potrebbe essere in discussione: l'iniziativa dei Red Carpet liguri ha suscitato infatti tante perplessità e polemiche, spaccando l'opinione pubblica, ed è possibile che qualche amministrazione locale, pur lieta dei risultati raggiunti, possa volersi smarcare dalla battaglia in Regione divenuta al riguardo quasi "ideologica" fra Toti e la Paita.
Recco, come detto, lo ha già rimosso, per far spazio alla Sagra del Fuoco: il tappeto, proverbialmente infiammabile, male si sarebbe sposato con gli spettacoli pirotecnici previsti nella settimana in corso.
Anche a Moneglia il Red Carpet sta per salutarci, con un bilancio da stilare ma segnali sicuramente positivi
Moneglia, ha dichiarato il Sindaco Claudio Magro alla stampa, lo toglierà nei prossimi giorni. A Moneglia, bisogna riconoscerlo, l'Amministrazione lo ha saputo gestire con una certa lungimiranza: il tappeto è stato fissato con adesivi e non con listelli come in altre località, che talvolta hanno generato fortissime polemiche per i danni che avrebbe provocato al patrimonio architettonico (come ad esempio a Porto Venere), e sebbene, come ovunque, abbia generato discussioni e perplessità di gusto soggettivo, l'iniziativa ha avuto sufficiente approvazione da spingere i commercianti del ponente cittadino a pagare di tasca propria un prolungamento della passerella.
Quanto di questa decisione sia da attribuire all'apprezzamento senza se e senza ma per il Red Carpet in quanto tale e quanto al noto spirito di competizione fra le due "metà" cittadine del "Paese della Zucca", che ben raramente accettano di sentirsi da meno della "rivale", può essere aperto alle interpretazioni, ma de facto testimonia un riscontro tutto sommato positivo fra le attività commerciali del paese.