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Regione boccia estetisti e parrucchieri a domicilio

Ecco perché. A breve l'ordinanza regionale sulla mobilità e sulle riaperture di lunedì

Regione boccia estetisti e parrucchieri a domicilio
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Con un post sulla propria pagina Facebook istituzionale, il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto trapelare alcune indiscrezioni sull’ordinanza, pronta a breve, che riguarda la riapertura di alcune attività già da lunedì. Colpisce l’esclusione di parrucchieri ed estetiste dal novero di coloro che avrebbero potuto ripartire, seppur a domicilio. Il governatore spiega perché.

Il post su Facebook di ieri sera

"Amici, stiamo ancora lavorando per scrivere l’ordinanza che permetterà in Liguria la riapertura di alcune attività e un po’ più di mobilità alle persone a partire da lunedì. Quindi stasera vi do la buonanotte così, ci vediamo domani sera. Tra i tanti messaggi e le telefonate di queste ore sono molti coloro che ci suggeriscono di non aprire il lavoro a domicilio di parrucchieri ed estetisti. Seguiremo i consigli e non lo faremo. Abbiamo pensato che potesse essere un argine al lavoro nero e un po’ di respiro per delle attività che saranno le ultime a ripartire e quindi per molte settimane ancora rischiano di non poter lavorare. Ma ovviamente seguiremo come sempre i suggerimenti che ci arrivano e non potendo aprirle nei loro negozi, sarà il Governo a decidere. Domani altre novità. Notte amici, dalla nostra bellissima Genova che non si spegne mai".

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