Regolamento animali, è polemica

Botta e risposta tra Ayusya, «No ai diktat», e Comune: «Il regolamento trasformerà Chiavari in una città all’avanguardia»

Regolamento animali, è polemica
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Botta e risposta tra l’associazione Ayusya e Palazzo Bianco sul nuovo Regolamento per la tutela degli animali da affezione. L’associazione chiavarese ha elencato diverse mancanze nel testo che verrà varato e che potrebbe creare dissapori nella cittadinanza.

Dal registro delle gattare ai dog sitter, le mancanze secondo Ayusya

Tra i punti elencati, la museruola da far indossare al cane nel caso un cittadino lo richieda al suo detentore. E poi l’istituzione del registro delle “gattare”, le persone che volontariamente si prendono cura dei gatti e delle colonie feline, e che col regolamento prima di operare dovranno dare comunicazione al comune; la figura del dog sitter, che dovrà essere un istruttore, educatore o addestratore di cani, facendo sparire la possibilità di un piccolo guadagno per uno studente disoccupato o di un favore tra vicini; il divieto di cattura di animali randagi ad eccezione di quelle effettuate da Asl o Comune. «Ci auguriamo di aver male interpretato il “regolamento” – ha scritto Ayusya -. I diktat non appartengano più alla nostra cultura!».

La replica: «Il regolamento trasformerà Chiavari in una città all’avanguardia»

L’amministrazione replica alle critiche dell’associazione e si dice, tramite il capogruppo di Avanti Chiavari, Alberto Corticelli, disponibile ad incontrare Ayusya prima che il regolamento approdi in consiglio comunale: «Il nuovo regolamento, elaborato in sinergia con i responsabili Asl e la supervisione di docenti universitari, si adegua alle leggi nazionali e condivide le direttive europee – ha dichiarato -. Il complesso delle nuove norme tutela tutti gli animali presenti sul territorio, nel rispetto e nella convivenza civile ma con severe sanzioni, dopo un iniziale periodo di rodaggio. Auspico un confronto leale e trasparente con l’associazione in vista delle battaglie presenti e future dell’amministrazione. In primis, contro la creazione del depuratore alla foce dell’Entella e le inevitabili ricadute sull’ecosistema».

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