Resistenza al femminile, il libro a Chiavari

Sarà presentato oggi venerdì 29 giugno ore 17, presso la Sala della Torre Civica: autori di “Sebben che siamo donne. Resistenza al femminile in IV zona operativa, tra La Spezia e Lunigiana”, Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello

Resistenza al femminile, il libro a Chiavari
Pubblicato:
Aggiornato:

Oggi venerdì 29 giugno ore 17, presso la Sala della Torre Civica (via della Cittadella), si terrà la presentazione del libro “Sebben che siamo donne. Resistenza al femminile in IV zona operativa, tra La Spezia e Lunigiana” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello.

Un libro sulla Resistenza al femminile

Il libro fornisce una documentazione dettagliata per comprendere il fenomeno della Resistenza al femminile: moltissime donne, nate e cresciute sotto il fascismo, mai prima protagoniste, compirono dopo il 25 luglio e l’8 settembre 1943 scelte morali pesanti e drammatiche. Parteciparono agli scioperi operai, organizzarono proteste, diventarono staffette o partigiane in armi, nelle campagne e nelle montagne si sviluppò la Resistenza civile delle donne, che furono curatrici e sostenitrici: senza il loro aiuto, variamente declinato fra silenzio, protezione, assistenza, il movimento partigiano non avrebbe potuto superare le traversie del durissimo inverno 1944-45.
Tra le protagoniste del libro ci sono le donne delle campagne e delle montagne, tra cui le donne di Maissana e Varese Ligure sostenitrici della Brigata garibaldina “Coduri”, che operava nel Tigullio.

Una storia fatta anche di volti femminili

All'incontro parteciperanno l’assessore alla cultura e vice sindaco Silvia Stanig, Erri Devoto, dell’associazione di cultura politica Il Bandolo, Roberto Kasman, presidente della Sezione Anpi di Chiavari, con un intervento della giornalista di La Repubblica Donatella Alfonso.

«Dopo l'intitolazione della fontana 8 marzo ecco un nuovo appuntamento dedicato alle donne - commenta la Stanig -. Abbiamo parlato molto di Resistenza in questo ultimo anno, che mi ha visto in molteplici occasioni accanto a Roberto Kasman per portare avanti la memoria di una storia che ha ancora tantissimo da insegnarci. Questa volta però la Resistenza è proposta al femminile grazie al testo "Sebben che siamo donne" di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello. Un lavoro molto interessante, una storia fatta di volti femminili, una galleria di ritratti e di sguardi che riflettono tutta la fatica di un vissuto così importante che ancora offre spunti di studio e di riflessione».
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chiavari, dall’associazione di cultura politica Il Bandolo, dalla Sezione Anpi di Chiavari e dall’Associazione Culturale Mediterraneo.

Un altro tempo che ci parla ancora

«In un certo senso – dichiarano gli autori Pagano e Mirabello - si è trattato di fare una corsa contro il tempo, per ‘fissare’ criticamente ma non freddamente un ‘altro’ tempo, senza il quale e senza l’affiorare in esso del protagonismo femminile non ci sarebbero state la Repubblica e la Costituzione. E’ un ‘altro’ tempo che ci parla ancora. Nella vita delle donne protagoniste del libro si intravede l’apertura di una breccia, il principio di un percorso di partecipazione: per tante di loro quei giorni furono ‘vissuti veramente da me’. Oggi che il percorso di emancipazione delle donne, così come il più generale percorso di emancipazione sociale, incontra grandi difficoltà, la concezione della Resistenza civile resta un potente strumento di trasformazione culturale: perché insegna che tutti e tutte, e quindi anche i più deboli, e in ogni occasione, possono fare qualcosa».