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"Revenge porn" e foto rubate dai profili social, odiosi reati alla ribalta

Un allarme recentemente lanciato dal "Centro per non subire violenza"

"Revenge porn" e foto rubate dai profili social, odiosi reati alla ribalta
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Le operatrici del “Centro per non subire violenza”, onlus che ha una sede a Genova, in via Cairoli 14/7, e uno sportello attivo a Recco, in via Ippolito d’Aste 2, hanno a che fare con la proliferazione di due fenomeni, riguardanti la diffusione di immagini e filmati senza il consenso delle persone immortalate o riprese. Fenomeni in auge a causa della permanenza forzata in casa e del conseguente aumento di ore che le persone trascorrono on-line, fattori determinati ultimamente dalle restrizioni legate alla diffusione del nuovo coronavirus.

"C’è il cosiddetto “revenge porn”, espressione che indica l’atto di condivisione pubblica di immagini o video intimi senza il consenso dei protagonisti - spiega Elisa Pescio, presidente del “Centro per non subire violenza” -. La diffusione di tali documenti avviene di solito allo scopo di umiliare la persona protagonista per ritorsione o vendetta: per questo le immagini sono spesso accompagnate da precise informazioni sulla vittima, dal suo nome al suo indirizzo di residenza, dal suo numero di telefono al nome del luogo dove lavora. On-line, però, e qui passiamo a un altro fenomeno, vengono caricate senza il consenso degli interessati, anche foto non intime trafugate dai “profili social”. È questo il caso di un assai numeroso gruppo di giovani donne genovesi, seguite dal nostro Centro, le cui foto, da loro stesse postate sui loro profili Facebook o Instagram, sono state sottratte da terzi ignoti per poi essere pubblicate su un sito pornografico ed essere presentate come qualcosa di osceno, dando il via a ogni genere di commento volgare, sessista e altamente denigratorio. Lanciamo un appello alle donne vittime di questi reati: contattate la polizia postale e denunciate! Ricordo, inoltre, che per richiedere il nostro supporto sono attive due linee telefoniche, questi i numeri da utilizzare: 393/9712414 per la sede di Genova e 334/6030961 per lo sportello di Recco".