Rifiuti di Casarza sotto alla lente Arpal
Rovai: "Posso affermare che, rispetto al 2017, i risultati sono più confortanti"

Frazione secca dei rifiuti sotto la lente dell’Arpal.
"La scorsa settimana abbiamo assistito alle analisi che i tecnici Arpal hanno dovuto effettuare sul rifiuto secco ritirato – spiega l’assessore all’ambiente Erica Rovai – . Posso affermare che, rispetto al 2017, i risultati sono sicuramente più confortanti e che un'attenzione maggiore al tema è palpabile e oggettiva".
I sacchi sono stati svuotati e mescolati; dopodiché i tecnici ne hanno prelevato 180 kg e iniziato la valutazione merceologica, dividendo i rifiuti per categoria.
"La quantità di rifiuto umido era minimale, con una percentuale inferiore al 10%; rifiuti pericolosi a tracce e ancora troppo elevato il quantitativo di imballaggi in plastica presente – precisa Rovai – . La qualità del rifiuto è in linea con altri Comuni che possiedono la nostra stessa percentuale di raccolta differenziata, però una conca è stata riempita di vestiti e scarpe, rifiuti tessili che si possono portare all'ecocentro o all'ecomobile, e troppi sono i sacchi neri non codificati. Mi hanno chiesto di verbalizzare il tipo di raccolta che stiamo attuando e hanno fatto fatica a credere che consegniamo gratuitamente i sacchi del secco e della plastica".
Tuttavia si può ancora fare molto per migliorare.
"Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo obiettivo – conclude – . Effettuare la raccolta differenziata è uno stile di vita, non solo un dovere, è fare la nostra piccola, minuscola parte, per noi è gli altri. Non molliamo".