Riorganizzazione Asl4: i cittadini devono sapere

Sinistra Italiana guarda con perplessità e preoccupazione al piano di riorganizzazione aziendale illustrato dai vertici dell'azienda sanitaria

Riorganizzazione Asl4: i cittadini devono sapere
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Sinistra Italiana guarda con perplessità e preoccupazione al piano di riorganizzazione aziendale illustrato  dai vertici dell’Asl 4 Chiavarese.

"Che fine faranno, ad esempio, il reparto di Urologia e di Otorinolaringoiatria attualmente ubicati nell’ospedale di Sestri Levante? "

"Nel piano non è chiara quale sia la visione globale dell’azienda né quale siano le specifiche vocazioni dei vari poli ospedalieri con l’esatta ubicazione delle varie Strutture e Reparti - dichiara Sinistra Italiana -. Che fine faranno, ad esempio, il reparto di Urologia e di Otorinolaringoiatria attualmente ubicati nell’ospedale di Sestri Levante? Il buon senso farebbe sperare in un loro spostamento presso il presidio di Lavagna, sede di DEA. Perché allora non dichiararlo ufficialmente?"

"Rimarranno solo 51 Strutture Semplici"

Nel documento è affrontato il tema della riduzione delle strutture: delle 70 Strutture Semplici, facenti capo ad altrettanti servizi per i cittadini, ne rimarranno solo 51.  Emerge allora un'altra domanda: "Cosa intende fare l’azienda per assicurare che i rispettivi servizi e professionalità non vengano meno?"

Distretti Socio Sanitari

E ancora, i Distretti Sociosanitari: "Sulla carta sembrerebbe che nel nuovo piano di riorganizzazione vengano confermati, ma velatamente si rimanda la decisione finale al Piano Socio Sanitario Regionale che sarà approvato a breve. A parer nostro è certo che un loro eventuale accorpamento comporterebbe maggiori difficoltà di accesso dei cittadini ai servizi offerti sul territorio. Ci auguriamo che ciò non avvenga".

L'Ospedale di Rapallo

Rimane poco chiara la questione legata all’ Ospedale di Rapallo. "Il presidio ospedaliero, costato milioni di euro dei contribuenti, non risulta essere sfruttato al massimo delle potenzialità, lasciando così ampio spazio ad eventuali progetti privati futuri in concorrenza con il pubblico".

"Tempi troppo stretti per poter discutere"

Viene ritenuta "grave" la mancata concertazione con il territorio. "Il documento di  riorganizzazione è stato inviato ai sindaci venerdì 27 ottobre per poter essere discusso e votato lunedì 30 ottobre. Tempi strettissimi per una discussione nel merito che hanno determinato una spaccatura all’interno della Conferenza: su 20 sindaci presenti ben 7 si sono astenuti esprimendo tutte le loro perplessità e tutto il loro rammarico per il metodo adottato che dimostra scarsa propensione alla ricerca di percorsi condivisi".

"Vogliamo risposte su tante domande rimaste in sospeso"

"Sinistra Italiana fa proprie le molteplici perplessità espresse dal territorio e auspica che vengano al più presto fornite chiare e dettagliate risposte in merito alle tante domande rimaste in sospeso - concludono -. In particolare vorremmo avere risposte dettagliate sul futuro dei tre distretti, sulla vocazione precisa dei presidi ospedalieri con l’ubicazione certa delle diverse strutture e informazioni precise sul destino dell’Ospedale di Rapallo. I cittadini hanno il diritto di sapere come stanno esattamente le cose".

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