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Ristori, confronto Regione-Governo

Benveduti: «Fondamentali tempestività e congruità»; Berrino: «Posti sui mezzi pubblici al 50% per molti mesi, occorreranno potenziamenti»

Ristori, confronto Regione-Governo
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Gli assessori regionali allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti e ai Trasporti e Politiche del Lavoro Gianni Berrino hanno partecipato ieri alla riunione in videoconferenza con i ministri per gli Affari regionali Francesco Boccia, dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e dei Trasporti Paola De Micheli sul decreto Ristori Bis.

Ristori, confronto Regione-Governo

Al termine del confronto, per quanto riguarda le attività produttive l’assessore Benveduti sottolinea che «il nodo fondamentale è garantire la tempestività e la congruità dei ristori: saremo attenti nel verificare i tempi reali di erogazione e la reale portata del fondo perduto, in relazione sia al valore assoluto delle risorse sia alla durata delle misure messe in campo dal governo». Secondo l’assessore allo Sviluppo economico è necessaria inoltre «una costante e puntuale verifica sull’inclusione di tutti i codici Ateco relativi alle categorie che sono colpite dalle restrizioni imposte dal nuovo Dpcm tra cui, ad esempio, il commercio ambulante, il mondo dello sport, il terzo settore o gli operatori dello spettacolo e della filiera turistica». Tra le criticità riscontrate nelle precedenti misure, con specifico riferimento all’attivazione di linee di finanziamento, «la copertura delle esigenze di cassa immediate e correnti con prestiti a medio e lungo termine – evidenzia Benveduti - con conseguenti probabili squilibri finanziari che posticipano solo insolvenze»; nello specifico, inoltre, «occorrono puntuali chiarimenti, per evitare la penalizzazione delle piccole attività commerciali all’interno dei centri commerciali, costrette a chiudere; la penalizzazione legata alla scelta di considerare il fatturato di aprile come riferimento per gli indennizzi». L’assessore Benveduti condivide la richiesta avanzata dalle Regioni al governo «di prevedere che i ristori scattino in modo automatico non solo per le attività oggetto di restrizioni assunte a livello nazionale ma anche nel caso di misure restrittive assunte dalle regioni con proprie ordinanze. È inoltre necessario, per le imprese in maggiore difficoltà, prevedere non la sospensione degli obblighi tributari – aggiunge Benveduti – ma la loro cancellazione temporanea, la modalità più veloce ed efficace per fornire liquidità».

Sul fronte dei trasporti, l’assessore Berrino afferma: «L’unica nota positiva sono le risorse aggiuntive annunciate dal ministro De Micheli e speriamo che finalmente arrivino alle regioni. Il ministro ha spiegato che la limitazione sul coefficiente di riempimento al 50% dei mezzi di trasporto pubblico rimarrà a lungo, potenzialmente anche per diversi mesi – prosegue l’assessore ligure - anche dopo possibili aperture rispetto alle restrizioni del Dpcm: questo impone alle regioni un’azione immediata insieme alle Province, alle Città metropolitane e alle aziende per individuare le linee che avranno bisogno di un ulteriore potenziamento del servizio». In merito alla revisione del sistema del trasporto pubblico locale annunciata dal ministro, Berrino conclude: «inizieremo una trattativa col governo per valutare le proposte e verificare che ci sia la disponibilità a mantenere i contratti già sottoscritti, cosa che riteniamo irrinunciabile».

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