Ritardi sulla linea di Levante, l'assessore Berrino: «Cause esterne alla rete ferroviaria ligure»
Ritardi a catena hanno mandato in tilt il trasporto ferroviario levantino questa mattina: inevitabile la polemica, anche politica

Mattinata di disagi e ritardi sulla linea ferroviaria tra Genova e La Spezia: l'assessore regionale ai trasporti Berrino risponde così alle polemiche sollevate.
Ritardi sulla linea di Levante, l'assessore Berrino: «Cause esterne alla rete ferroviaria ligure»
«I ritardi che hanno interessanto la rete ferroviaria ligure questa mattina, in particolare a levante, non dipendono in nessun modo da una mancata applicazione del contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Liguria. Gli intercity per Milano sono arrivati in ritardo in Liguria per un guasto al sistema di scambio nei pressi di Livorno e hanno accumulato ritardi altissimi che poi, a catena, hanno creato a loro volta ritardi ai treni con i quali hanno trovato le coincidenze per far arrivare pendolari e viaggiatori a destinazione. In più, un treno con 50 persone a bordo partito da Genova e diretto alla Spezia ha avuto un guasto per cause ancora da accertare: anche questo ha creato ritardi sulla linea in entrambe le direzioni ed è stato necessario far retrocedere il treno fino a Genova e gestire tutto il traffico su un solo binario. Si tratta insomma in parte di cause esterne alla rete ligure, in parte di inconvenienti che ogni tanto capitano: perché capitino il più raramente possibile stiamo rinnovando gradualmente tutto il materiale rotabile, ma nessun mezzo che viaggi su ferro o su gomma è del tutto esente dalla possibilità di guasti». Risponde così l'assessore ai trasporti di Regione Liguria Gianni Berrino alle polemiche successive ai ritardi registrati questa mattina sulla linea tra Genova e La Spezia.
«Ai consiglieri di opposizione che hanno irresponsabilmente amplificato il giusto disappunto di pendolari e viaggiatori adombrando responsabilità tecniche o politiche che non ci sono - prosegue Berrino - ricordo che hanno un ministro dei trasporti nel loro governo: il ministro è la figura più indicata anche per sollecitare RFI a una manutenzione ancora più efficace di quella attuale, che viene eseguita comunque secondo buoni standard. Non è certo responsabile degli accadimenti puntuali (come non ne sono responsabile io) ma dei trasporti in tutta Italia. Sarebbe opportuno che alcune richieste relative alle infrastrutture o al rinnovo dei treni fossero inviate al ministro di competenza, con il quale peraltro ho un ottimo rapporto visto che ha sempre accettato le richieste che gli ho fatto: come ascolta me, a maggior ragione può ascoltare i suoi colleghi di partito e di maggioranza».