Salta il presepe di Paggi: «Impossibile distanziamento, non vogliamo mettere in pericolo la vostra salute»
La decisione, sofferta ma responsabile, dei presepisti
Una scelta sofferta ed «a lungo meditata», ma nel segno della responsabilità, quella presa dai presepisti di Paggi e comunicata in queste ore: «Per quest'anno non ce la sentiamo di allestire e aprire il nostro amato presepe».
«Impossibile assicurare il distanziamento, non rischiamo di mettere in pericolo la vostra salute»
«La fatica per raggiungerci è tanta, lo spazio per assicurare un giusto distanziamento è davvero poco e l'affollamento che potrebbe crearsi ci fa un po' paura. È una responsabilità davvero grande e non ci sentiamo di mettere in pericolo la vostra salute e quella di chi ci sta vicino», scrive il comitato organizzatore del tradizionale allestimento natalizio a Carasco. «Entrando nel vecchio frantoio veniamo avvolti da un velo di nostalgia nel vedere quella pietra nuda senza nulla intorno, quest'anno non potrà raccontare la storie di vite passate, mille sono i pensieri che ci avvolgono su come avremmo potuto realizzarlo; carta e penna sono sempre pronte all'ingresso, tutte le idee vengono segnate, sicuri di poterle realizzare il prossimo anno».
I presepisti di Paggi però non mollano, e l'appuntamento con le loro opere è sicuramente solo rimandato: «Vi vogliamo anche ringraziare per l'enorme affetto che ci avete e ci state dimostrando - concludono infatti - per tutti i pensieri e i commenti che ci lasciate di anno in anno, è solo grazie a voi, alle espressioni lette sui vostri volti che troviamo il coraggio di tuffarci in nuove sfide e nuove idee, se siamo riusciti a creare emozioni e far rivivere ricordi allora abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissati... grazie!».