Truffa e ricettazione

Sanmargheritese agli arresti domiciliari per la truffa del Folletto

Con la scusa di vendere un prodotto più nuovo la "banda del folletto" ha truffato centinaia di genovesi

Sanmargheritese agli arresti domiciliari per la truffa del Folletto
Pubblicato:
Aggiornato:

La truffa iniziata due anni fa

C'è anche Gianluca Botto, di Santa Margherita tra gli arrestati per truffa e ricettazione. In pratica, come scrive oggi il Secolo XIX, Botto insieme al "collega" genovese Gabriele Laurianti, entrambi ex venditori porta a porta della ditta che produce Folletto e Bimby ossia la Vorwerk, hanno truffato nel giro di circa due anni centinaia di persone, per lo più anziane.

In pratica i due "colleghi" suonavano alla porta delle persone e, con la scusa di fare loro avere un prodotto nuovo e con maggiore potenzialità, si facevano consegnare l'elettrodomestico e poi sparivano nel nulla, anche perchè non usavano i loro veri nomi sul tesserino.

In alcuni casi i prodotti venivano venduti con la televendita, in altri casi venivano riaggiustati con al complicità dei  fratelli Ciancia: Vincenzo, 40 anni, e Benito, 35 anni, anche loro finiti ai domiciliari con l'accusa di ricettazione.

Seguici sui nostri canali