L'indagine

Santa Margherita, ritrovati 20 preziosissimi dipinti rubati

Un tesoro di tele del '600 del valore di molte centinaia di migliaia di euro

Santa Margherita, ritrovati 20 preziosissimi dipinti rubati
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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova, al termine di una prolungata attività investigativa coordinata, nella fase iniziale, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma e, successivamente, dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno recuperato 20 importanti dipinti rubati nel 2012 a Santa Margherita Ligure. Si tratta di opere in gran parte del Seicento e del Settecento, di Scuola Italiana e Fiamminga.

Santa Margherita, ritrovati 20 preziosissimi dipinti rubati

Nel novembre 2018, i Carabinieri del Nucleo TPC di Genova sono stati informati dalla Sezione Elaborazione Dati del Comando TPC di Roma che, nel catalogo di una casa d’aste romana, era presente una coppia di dipinti rubati, insieme ad altre 22 importanti opere pittoriche, ad una collezionista italiana residente negli Stati Uniti, che li deteneva nella sua abitazione di Santa Margherita Ligure.

I due quadri, raffiguranti paesaggi fluviali ed attribuiti al maestro olandese Jan Van Goyen (Leida 1596 – L’Aia 1656), nei primi giorni del successivo mese di dicembre sarebbero stati posti all’incanto con una base d’asta di 50.000 Euro.

Identificato il mandatario dei beni in un noto ricettatore milanese, i militari del Nucleo TPC di Genova lo hanno individuato e bloccato a Roma, dove si era appositamente recato per seguire l’esito dell’asta. Nel frattempo, i due dipinti venivano sequestrati dai Carabinieri. Nel corso della perquisizione nei confronti del soggetto fermato, i militari hanno rinvenuto nella sua valigetta cospicuo materiale fotografico che raffigurava gli altri dipinti trafugati a Santa Margherita Ligure, nonché gli expertise in originale degli stessi, anch’essi rubati.

La Procura della Repubblica di Roma, immediatamente informata dell’operazione e su richiesta degli specialisti del TPC, disponeva ulteriori perquisizioni locali in Lombardia finalizzate alla ricerca della restante refurtiva. La stringente attività del Nucleo TPC di Genova, coadiuvato in questa fase dal Nucleo di Monza, ha indotto l’indagato a consegnare ulteriori 18 dipinti trafugati, per un valore complessivo stimato in diverse centinaia di migliaia di euro.

L’analisi comparativa tra i dati descrittivi e fotografici dei beni sequestrati e quelli dei beni asportati dall’abitazione ligure, presenti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando TPC, la più grande Banca dati di settore esistente al mondo per mole di immagini e dati informatizzati in essa contenuti, ha consentito di accertare che le tele recuperate erano proprio quelle rubate.

La Procura della Repubblica di Milano, che ha assunto, in seguito, la direzione delle indagini, sulla scorta delle risultanze acquisite dai Carabinieri e del riconoscimento di tutte le opere da parte della proprietaria appositamente rientrata dall’estero, ha ordinato la restituzione dell’intera collezione.

I Carabinieri del TPC hanno conseguito questo significativo risultato grazie alla costante, meticolosa e quotidiana attività di monitoraggio e controllo delle aste di beni culturali.

Di fondamentale supporto alle investigazioni si sono rivelati gli elementi descrittivi e fotografici presenti nella Banca dati, ove erano confluite le immagini delle opere e le informazioni relative ai documenti sottratti al momento del furto.

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