"Scambia" la casetta gioco dell'ospedale per un bagno, multato

L'operatore socio sanitario ripreso nel grottesco gesto dalle telecamere di sorveglianza del reparto di pediatria

"Scambia" la casetta gioco dell'ospedale per un bagno, multato
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Le telecamere del reparto di pediatria dell'ospedale di Lavagna lo riprendono mentre orina nella casetta gioco per i bimbi in sala d'aspetto: incerto il "movente".

L'operatore orina nella casetta gioco, così si "giustifica" ai Carabinieri: «Mi scappava»

La grottesca vicenda, resa nota stamane dal Secolo XIX, ha come protagonista un operatore socio sanitario ed il "fattaccio", ripreso dalle telecamere di sorveglianza del reparto, è avvenuto in pieno giorno, seppur in un momento in cui la sala d'aspetto era deserta. Cosa abbia spinto l'uomo ad un atto che sa più di degente di psichiatria che di operatore sanitario non è ancora ben chiaro: ai Carabinieri avrebbe sinora dato solo risposte assai vaghe, "mi scappava", che appaiono poco credibili.

I militari dell'Arma, intervenuti alla segnalazione del personale sanitario che ha ritrovato la casetta gioco trasformata in bagno pubblico, stanno compiendo accertamenti: uno dei sospetti possibili è che il gesto sia stato ispirato da una qualche "faida" fra il personale ospedaliero, uno sfogo o ripicca. Nel frattempo nei confronti dell'uomo, un 38enne, è stata spiccata una multa di 3.333 euro per atti contrari alla pubblica decenza. Ed ulteriori accertamenti sono in corso anche da parte della direzione sanitaria dell'Asl 4, che con ogni probabilità interverrà anche in ambito disciplinare interno.

La casetta gioco dono della solidarietà monegliese

Ad aggiungere al danno un'ulteriore, odiosa sfumatura, è l'origine di quella casetta gioco: fresca di donazione al reparto di pediatria grazie all'iniziativa di beneficenza "Natale Solidale" svoltasi lo scorso anno a Moneglia, di concerto fra il Barattino e le "tate" Tagesmutter, che coi fondi ricavati avevano donato quella casetta ed altri giochi destinati ai bambini ricoverati nel nosocomio lavagnese. E vien quasi da sperare che, come sospettato dagli inquirenti, alle origini dello sgradevole gesto vi sia davvero un qualche dissapore interno, poiché un tale sfregio nei confronti di un oggetto donato dalla comunità e destinato ai più piccoli, se avvenuto pure in un immotivato disprezzo, appare ancor più assurdo.

La consegna della casetta gioco da parte della delegazione monegliese lo scorso anno

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