La polemica

Schermaglie tra i fungaioli: Orero attacca, Rapallo risponde

Iantorno respinge al mittente “l’andare per bughe” e invita Arata a mostrare i funghi trovati

Schermaglie tra i fungaioli: Orero attacca, Rapallo risponde
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È stato Paolo Iantorno di Rapallo a perorare la causa dei  “fungaioli” nei confronti del premier Giuseppe Conte che, se pur in periodo di pandemia, rivendicano il diritto di andare per funghi in quanto, da sempre, precursori del distanziamento sociale. Tutto bene? A incuriosire Giovanbattista Arata di Orero è stato il bastone che impugnava Iantorno nella foto pubblicata a corredo dell’articolo:

"Un bastone "telescopico" metallico che per chi va a funghi è  assolutamente vietato. Il sottoscritto è da oltre 60 anni che frequenta i boschi del nostro entroterra e conosce centinaia di zone definite più propriamente fungaie e ad ognuna di loro rivolge la massima attenzione  ed il massimo rispetto direi piu realisticamente: camminando in punta di piedi, come i gatti per non rovinare il sottobosco e le spore. Questa è la prima regola alla base di chi si reca a funghi e ama il bosco. Caro amico di Rapallo, io non mi inginocchio neanche in chiesa (anche se vi porto rispetto) e ti do' volentieri un consiglio amichevole: 'Prenditi una barchetta e vai per bughe'. Zio Batti di Orero".

Pronta la replica di Iantorno che lancia il guanto, pardon il cestino, di sfida:

"Caro Batti, pseudo conoscitore di centinaia di fungaie nonché dei comportamenti per la raccolta dei miceti, se non ti inginocchi per raccogliere i funghi probabile che non ne trovi, se poi nelle tue fungaie li trovi sugli alberi, beh, allora attendo la foto".

Un battibecco in piena regola. Le piogge dei giorni scorsi e la probabile nascita di funghi dovrebbe stabilire il vincitore, pronti a pubblicare le foto dei contendenti.

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