Sciopero gestori carburanti API e IP

La Faib intende denunciare la permanente condotta scorretta di Petrolifera Adriatica

Sciopero gestori carburanti API e IP
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La Faib, Federazione Italiana Benzinai ha dichiarato, per le Regioni Toscana e Liguria, lo sciopero dei gestori  di Italiana Petroli (marchi Api-Ip e TotalErg), per protestare contro la politica discriminatoria da parte di Italiana Petroli, che detiene la proprietà degli impianti a marchio IP e Total-Erg, e di Petrolifera Adriatica, che ha acquistato di recente con cessione di ramo di azienda gli impianti con marchio Esso.

Sciopero gestori carburanti API e IP

La dichiarazione di sciopero giunge dopo che la vertenza con le due Petrolifere si è trascinata in modo inconcludente per mesi, rafforzando i timori e le profonde preoccupazioni dei gestori degli impianti stradali dei due marchi
per l’insostenibile situazione economica e relazionale determinatasi.
La Faib intende denunciare la permanente condotta scorretta di Petrolifera Adriatica, che, benché tenuta ad applicare l’accordo Esso in conseguenza della condanna dinanzi al tribunale di Roma, continua nella pratica a tagliare i margini ai gestori e a scaricare su di essi le proprie contraddizioni strutturali. Allo stesso tempo, Faib stigmatizza la politica dilatatoria e inconcludente di Italiana Petroli, che disattende gli accordi, si sottrae agli obblighi contrattuali e saccheggia la redditività delle gestioni con politiche di aggressione al margine determinato dagli accordi siglati in base alla normativa di settore.

 

Nel mirino della protesta del sindacato rientrano la precarizzazione del rapporto contrattuale, le condizioni economiche ed operative che non garantiscono la sostenibilità delle attività esercitate, la vanificazione delle garanzie assicurate dalla contrattazione nazionale prevista per il settore della distribuzione carburanti (in particolare art. 19 della Legge 57/2001, che prevede l'obbligo per gli operatori petroliferi di stipulare Accordi collettivi con le Organizzazioni di categoria dei gestori e il loro rispetto, per definire le condizioni economiche e contrattuali, anche ai sensi dei Regolamenti europei in materia di Intese Verticali).

 

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