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Scoperti 820 colli industriali con etichettatura mancante

Il controllo ha riguardato una partita proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese e destinata a una storica impresa tessile pratese, attualmente di proprietà di un cittadino cinese.

Scoperti 820 colli industriali con etichettatura mancante
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820 colli di inchiostri industriali per un valore di circa 50.000 euro e destinata a tinture nell’industria tessile, si sono rivelati mancanti della corretta etichettatura come previsto dal Regolamento (CE) n. 1272/2008 nel corso delle verifiche sulla merce in importazione, effettuate dai Funzionari della Sezione Antifrode e Controlli dell’Ufficio delle Dogane della Spezia, in collaborazione con il locale Comando della Guardia di Finanza.

L'operazione

Il controllo ha riguardato una partita proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese e destinata a una storica impresa tessile pratese, attualmente di proprietà di un cittadino cinese. La merce non riportava le necessarie informazioni e pittogrammi previsti per tali prodotti, relativi alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.

A seguito della regolarizzazione delle etichette - con inserimento delle informazioni obbligatorie per legge – alla parte è stata consentita la commercializzazione. Al titolare della Società è stata, inoltre, contestata una sanzione amministrativa pecuniaria per un importo compreso tra 15.000 euro e 90.000 euro.

L’etichettatura dei prodotti chimici è regolata dal Regolamento (CE) denominato CLP – Classification, Labelling and Packaging con l’obiettivo di garantire la libera circolazione sul territorio unionale di prodotti chimici la cui composizione sia nota e la cui eventuale pericolosità sia correttamente comunicata ai consumatori attraverso un sistema di etichettatura e di schede di sicurezza.

Anche in questo campo l’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli garantisce, in sinergia operativa con le aliquote specialistiche della Guardia di Finanza, il controllo dei confini mantenendo una stretta vigilanza sull’introduzione in Europa dei prodotti chimici.

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