la polemica

Scuola del Fumetto al Manzoni, Stanig: "Sorpresi e amareggiati"

L'associazione ha rifiutato la proposta del Comune di trasferirsi, seppur temporaneamente, a Spazio LIdo

Scuola del Fumetto al Manzoni, Stanig: "Sorpresi e amareggiati"
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Una delle realtà costrette a trasferirsi in seguito al crollo del pavimento all'asilo di via Delpino è la Nuova Scuola chiavarese del Fumetto, ospitata nei locali dell'immobile. A seguito della proposta del Comune di ospitare la Scuola nei locali di Spazio Lido, l'associazione ha comunicato invece la volontà di trasferirsi all'Istituto Manzoni.

Una scelta che ha lasciato "amareggiata" l'assessore alla cultura, che lo ha comunicato con una nota sul profilo del gruppo "Avanti Chiavari".

Le parole di Silvia Stanig

Continuano le polemiche strumentali su un fatto che ha riguardato un edificio privato in cui era gestito un asilo privato (paritario).
Ieri una delle responsabili della Nuova Scuola Chiavarese del fumetto (Privata) mi ha telefonato e mi ha chiesto se vi erano spazi comunali per ricollocare la loro attività che si svolge in un'aula di 40 metri quadrati nella struttura di Wylab (in regime di locazione, ndr) (...).
Ho spiegato che erano in corso le ricerche di spazi per aiutare tutti ma che la priorità era ricollocare i 75 bambini dell’Asilo, anch’esso privato, per dare sollievo alle famiglie e ai bambini.
Abbiamo considerato la possibilità di continuare l’attività di fumetto presso lo Spazio Lido, che è ad accesso libero e gratuito, certamente con dei limiti poichè è un luogo di silenzio che permette di fare lavori collettivi ma non lezioni per non disturbare i sempre più numerosi utenti. Una soluzione dignitosa e temporanea. Ho inoltre consigliato di contattare diverse altre realtà private per velocizzare i tempi cosciente del fatto che i corsi della Scuola devono necessariamente continuare.
Stasera, con mia sorpresa, sono stata contatta dalla giornalista del Secolo XIX Paola Pastorelli che mi ha riferito che la Nuova Scuola Chiavarese del Fumetto ha trovato una soluzione presso l’Istituto Manzoni che soddisfa meglio le loro esigenze ma che le responsabili della scuola di Fumetto sigg. Silvia Marino e Raffaella Vernazza si sono lamentate con il Secolo XIX perché non sarebbe stata adeguatamente considerata dal comune di Chiavari. La giornalista mi ha avvertito dicendomi che domani uscirà questo articolo e che avrei potuto presentare le mie repliche il giorno successivo.
Sono rimasta molto amareggiata per il comportamento della Nuova Scuola Chiavarese del Fumetto con cui collaboro attraverso il mio Assessorato da molto tempo (solo nell’ultimo periodo ho coinvolto la loro realtà nel Chiavarincosplay e abbiamo ospitato la loro Mostra “Anatomie Mostruose” nello spazio della Torre Civica nell’ambito del progetto Anatomia).
Mi dispiace anche che la giornalista mi abbia interpellato all’ultimo, penso che il Secolo XIX abbia il dovere di dare notizie complete immediatamente e non a puntate.
L’impressione è che si voglia solo polemizzare e creare scandali dove non ci sono.
Saranno i cittadini a valutare i comportamenti.
Silvia Stanig

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