Scuola elementare di Riva, i genitori avanzano proposte e soluzioni
È l’ultimo tentativo in ordine di tempo, insieme ad una raccolta firme che sta andando avanti da alcuni giorni, per scongiurare il concreto rischio della mancata formazione di una classe prima nel prossimo anno scolastico

L’altro ieri si è svolto nella sala polivalente della Biblioteca del mare, l’incontro urgente chiesto al sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas, all’assessore comunale all’Istruzione Maura Caleffi, alla responsabile tecnica dei servizi alla persona del Comune di Sestri Levante Maria Diletta Demartini e alla dirigente dell’Istituto comprensivo di Sestri Levante Donatella Arena dai genitori degli alunni che frequentano la scuola elementare Umberto I della frazione di Riva. È l’ultimo tentativo in ordine di tempo, insieme ad una raccolta firme che sta andando avanti da alcuni giorni, per scongiurare il concreto rischio della mancata formazione di una classe prima nel prossimo anno scolastico.
È l’ultimo tentativo in ordine di tempo, insieme ad una raccolta firme che sta andando avanti da alcuni giorni, per scongiurare il concreto rischio della mancata formazione di una classe prima nel prossimo anno scolastico.
Oggi, venerdì 2 maggio, i genitori della scuola elementare hanno diramato un comunicato:
I genitori ringraziano la cittadinanza per la preziosa presenza e il fondamentale sostegno manifestato durante l’affollata assemblea pubblica tenutasi presso la Biblioteca del Mare a Riva lo scorso 30 aprile. Sestri Levante ha dato prova di grande comunità su un tema importante: il destino dei bambini e il futuro della città. Si manifesta gratitudine, altresì, per la raccolta firme messa in atto per attestare la partecipazione della città tutta sull’argomento scuola. Il tema affrontato e le domande rivolte al sindaco, all’assessore, al dirigente scolastico e al direttore sociale riguardano il rischio concreto che non sia attivata la classe prima a tempo pieno nel plesso rivano, di fatto, mettendo a rischio tutta la scuola Umberto I. Nonostante le iscrizioni degli alunni siano note da inizio febbraio e nonostante un complessivo numero alto di iscritti alla prima elementare, dato riferito al Comune di Sestri Levante, solo da fine marzo è stato palesato il rischio di mancato avvio della classe prima nella frazione. Riva chiede, quindi, al sindaco e alla preside di rivedere questa prospettiva. Per tale motivo i genitori hanno rivolto numerose domande e avanzato, con spirito attivo e propositivo, numerose proposte e soluzioni che si richiede di adottare con nuova energia e con nuova visione. Per quale motivo si è dimenticato che il plesso Umberto I, oltre che ad essere accolto in un edificio nuovo e a norma, è ricompreso in un Comune montano e per quanto riguarda la frazione, essa presenta alta frequentazione di alunni figli dei lavoratori, anche stranieri, del vicino cantiere navale? Il sindaco ha valutato la possibilità di attingere ai 6566 docenti messi a disposizione dal Governo proprio per le situazioni c.d. “in deroga”? Come si tutela e bilancia il diritto dei bambini di Riva di frequentare la propria scuola? Cosa si può offrire al plesso per rendere ancora più appetibile servizi e offerta formativa? Queste domande dei genitori contengono già alcuni percorsi di soluzione che chiediamo al Comune di Sestri Levante e scuola di mettere rapidamente in atto. I genitori hanno proposto di chiedere in modo documentato la deroga che la normativa consente, proponendo integrazioni facoltative della scuola come ad esempio corsi di lingua inglese, corsi di prescuola e doposcuola, prolungamento estivo di attività e laboratori, considerata la vicinanza al mare e la presenza nell’edificio di aule deputate ad attività extrascolastiche. I genitori continueranno a chiedere al sindaco di non dimenticarsi i punti di forza della frazione e della nuova scuola ivi presente. I 4000 rivani chiedono a gran voce che non sia lasciata sola la popolosissima frazione. L’altissima affluenza all’incontro ha dato la misura di ciò, qualora non fosse chiaro, soprattutto al primo cittadino che da oggi avrà il compito delicato, quanto essenziale, di difendere in modo determinato e competente la scuola e tutti i bambini che la frequentano e che (vogliamo sperare) possano continuare a frequentarla anche i prossimi anni. Le famiglie ricordano che la comunità senza la propria scuola è destinata a morire ed è proprio ciò che si vuole evitare. Questa prospettiva sarà tutelata ogni qualvolta si presenti sul territorio il rischio che una scuola scompaia”.
“Ho preso l’impegno di fissare un appuntamento con l’Ufficio scolastico regionale, insieme a una delegazione di genitori per portare le firme che si stanno raccogliendo e andare a parlare della formazione della classe prima elementare – dice Solinas – come amministrazione comunale, insieme agli uffici e alla scuola, studieremo quali risorse mettere in campo per implementare l’offerta della scuola e renderla più attrattiva per le famiglie”.