"Segnale positivo, ma restano i dubbi"
Stefano Ingraffia vuole vedere il bicchiere mezzo pieno

"L’ordinanza regionale firmata dal presidente Toti che permette l’avvio dei lavori di preparazione alla stagione estiva è un segnale molto positivo per tutti ma restano tanti i dubbi e le incertezze".
È il pensiero di Stefano Ingraffia, co-gestore dei Bagni Sirena, a Santa Margherita Ligure, uno stabilimento balneare da circa 130 ombrelloni e 110 cabine.
"Tutti numeri che, in questo momento, rappresentano solo un dubbio – ammette Ingraffia -. Siamo in attesa di avere chiarimenti sulle restrizioni che si dovranno adottare. Il distanziamento, che è la prerogativa fondamentale di questa lotta al virus, è anche la più grande “minaccia”. Il nostro stabilimento, come faranno tutti gli altri, si metterà a norma ma per farlo, perchè la saluta è prioritaria ma vorremmo sapere quali saranno, appunto, queste norme".
Si parla di due metri di distanza fra le postazioni:
"Vorrebbe dire rinunciare al 30%, forse anche al 40% dei posti in spiaggia – prosegue -. Un ingente danno economico, che potrà avere ricaduta sugli investimenti. Le spese sono sempre tante, i ricavi saranno molto inferiori agli anni precedenti".
Ingraffia guarda con attenzione anche a quello che succede nelle altre regioni:
"Il turismo sammargheritese, cosi come quello di tutta la Liguria, si basa sulla Lombardia e sul Piemonte, regioni che in questo momento stanno soffrendo più di altre l’emergenza sanitaria. Bisognerà capire cosa succede da loro, se saranno possibili gli spostamenti fra regioni. Insomma, solo tanta incertezza per ora".