Senarega in Regione: «I confini del Parco di Portofino non si toccano»

Per il consigliere leghista ogni discussione in merito sarebbe «inopportuna» nel bel mezzo della complessa transizione da Parco Regionale a Nazionale

Senarega in Regione: «I confini del Parco di Portofino non si toccano»
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Franco Senarega deposita un odg in Regione per respingere ogni proposta di modifica dei confini del Parco di Portofino, «inopportuna durante la transizione da Parco Regionale a Nazionale».

L'ordine del giorno

Un no secco ad ogni ipotesi di allargamento dei confini del Parco di Portofino, circolata nelle sfere ambientaliste negli scorsi giorni, arriva dal vice capogruppo della Lega Nord Liguria Franco Senarega, che oggi ha depositato in Regione un ordine del giorno sul tema. «I confini del Parco Nazionale di Portofino, tracciati nel 1935, non si toccano», dichiara.

«A seguito della Legge del 27 dicembre scorso – ha spiegato Senarega – il Parco di Portofino è stato trasformato da Regionale a Nazionale e l’Ente Parco è attualmente in una fase di transizione che risulta impegnativa, articolata e complessa. Pertanto, oggi appare senz’altro inopportuno tornare a discutere sulla modifica degli attuali confini già riportati a quelli del 1935 dalla Legge regionale del 2 luglio 2002». Insomma, a prescindere dalle valutazioni di merito, per Senarega al momento, nel mezzo del complicato processo di transizione, non è proprio il momento neppure di parlarne. Il consigliere leghista è comunque scettico anche proprio nelle valutazioni di merito: «Tenendo presente che l’Area protetta ha un’area contigua che la circonda di ulteriori 732 ettari - ha concluso - un’estensione maggiore creerebbe molti problemi alle attività agricole per la forte presenza di cinghiali in questo territorio».

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