Sequestro Sant'Anna, nuova interrogazione

Conti, Sturla e Benedetti tornano a chiedere chiarimenti in merito, fra le altre cose, ai rilevamenti Arpal che avrebbero evidenziato alte concentrazioni di metalli pesanti

Sequestro Sant'Anna, nuova interrogazione
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I consiglieri di minoranza a Sestri Levante Marco Conti, Fabio Sturla e Gian Paolo Benedetti ritornano alla carica con una nuova interrogazione a risposta scritta in merito al sequestro, da parte dei Carabinieri Forestali, di un tratto dell'arenile a ridosso delle gallerie di Sant'Anna.

Sequestro Sant'Anna, le domande dell'opposizione

Troppe cose continuano a non quadrare, secondo i tre consiglieri di minoranza, che trovano insufficienti le risposte avute sinora dall'Amministrazione. Il sequestro, ricordano i consiglieri, è avvenuto a luglio a seguito dello smaltimento di rifiuti pericolosi di terzi senza autorizzazione, e sarebbe stato effettuato a seguito dell’esito delle analisi dell’ARPAL che sembrerebbe evidenzino presenza di alcuni metalli pesanti oltre i valori ammessi per l’area di conferimento. Conti, Sturla e Benedetti, in particolare, chiedono per ciò che è di competenza dell'amministrazione:

  • le motivazioni per cui i privati hanno fatto opera di ripascimento su di un’area non in concessione e quali atti giustificano tale scelta;
  • le motivazioni per cui si è deciso di fare un’ opera di ripascimento in un tratto di scogliera;
  • quali provvedimenti ha adottato il Comune di Sestri Levante nei confronti dei privati che hanno effettuato questo intervento;
  • le motivazioni per cui gli uffici comunali hanno autorizzato un progetto irrealizzabile in quanto nella relazione è scritto che: "Lo sversamento avverrà tramite mezzi terrestri meccanici senza l'ausilio di piste di cantiere" mentre nella realtà il sito indicato non era raggiungibile e tantomeno era possibile lo spandimento del materiale su 120 metri lineari di costa;
  • quali iniziative di controllo e verifica della presenza di metalli pesanti vengono effettuate su tutto il litorale visto che il materiale sabbioso, oggetto di sequestro, proviene dal paraggio costiero n° 13;
  • se sono a conoscenza dell'esito delle analisi di ARPAL effettuate e, se sì, quali valori sono stati riscontrati;
  • le ragioni per cui il Dirigente Area 5 Servizio Demanio Marittimo, Arch. Luisa Stefani, ha dichiarato in data 13 luglio 2018 al Segretario Generale che il verbale di sequestro preventivo non era stato notificato all’Ente quando lo stesso era già stato assunto in data 11 luglio 2018 al protocollo dello sportello unico edilizia;
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