Sgominato traffico internazionale di cocaina: coinvolti operatori portuali
Una maxi operazione antidroga è stata portata a termine dalla Guardia di Finanza di Genova
Una maxi operazione antidroga è stata portata a termine da militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova culminata con il sequestro di oltre 77 Kg. di cocaina purissima rinvenuta all’interno di un container imbarcato su una nave mercantile attraccata presso lo scalo portuale ligure.
L'operazione denominata Rebuffo
L’operazione denominata “Rebuffo” rappresenta l’epilogo della complessa attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria – G.I.C.O – Sezione G.O.A. che ha permesso di accertare che alcuni operatori portuali si adoperavano per recuperare partite di cocaina occultate all’interno di container provenienti dal Sud America, attraverso cargoship, in arrivo negli scali portuali liguri. I 66 panetti di cocaina erano posti all’interno di due borsoni nascosti in un container caricato in Sud America, destinato documentalmente in Italia in modo da poter essere agevolmente prelevati dai trafficanti durante la sosta delle merci nell’area portuale.
Operatori portuali coinvolti
Il sistema utilizzato è stato quello del cosiddetto rip-off, basato sulla esfiltrazione della sostanza stupefacente attraverso l’ausilio di operatori portuali che sfruttando le mansioni esercitate all’interno degli scali portuali, effettuano, dietro precise disposizioni, l’apertura dei container d’interesse nonché il prelievo del carico illecito. La droga avrebbe fruttato, se messa in commercio, oltre 3 milioni di euro. Nel corso delle operazioni di perquisizione sono stati sequestrati, inoltre, grammi 96,07 di hashish, 1.580 euro in contanti, 4 autovetture, un personal computer e 18 telefoni cellulari.
Arrestati due albanesi e tre italiani
I soggetti tratti in arresto, due cittadini albanesi e tre italiani, sono stati tradotti presso il carcere di Genova per il reato di acquisto ed importazione di stupefacenti (art. 73 del D.P.R. 309/90 – T.U. Stupefacenti) con le aggravanti della transnazionalità (art. 4 L. 146/2006), della ingente quantità e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione svolta testimonia la delicatezza del Porto di Genova che, come è normale per la funzione che svolge, rappresenta una porta aperta verso il mondo, dalla quale i malintenzionati che ne vogliono approfittare debbono passare, puntando su alcuni operatori portuali criminali.