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"Siamo sconvolti", ma il post del Centro Anidra scatena la polemica

Tanti i messaggi di indignazione seguiti alla pubblicazione

"Siamo sconvolti", ma il post del Centro Anidra scatena la polemica
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Un messaggio di cordoglio su Instagram che suona come una parola stonata nel mare di dolore e indignazione che sta suscitando la morte prematura di Roberta Repetto, la donna che ha perso la vita a causa di un melanoma maligno e per la cui morte sono stati arrestati il medico chirurgo Paolo Oneda e del presidente del centro Vincenzo Paolo Bendinelli. L'account ufficiale del Centro ha pubblicato un messaggio di condoglianze e una foto di Repetto:

Il Centro Anidra esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Roberta Repetto. Il dolore per la perdita di una amica speciale, oltre che di una eccellente professionista e valida collaboratrice del Centro, è anche il nostro. Siamo sconvolti per ciò che sta accadendo intorno a noi ma siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che potrà chiarire ogni aspetto di questa vicenda. Roberta era speciale e ogni giorno rivolgiamo a lei il nostro pensiero e le nostre preghiere.

Parole che hanno scatenato commenti irati e polemici, del tipo:

Incredibile esplosione di voglia di pubblicare cose... Dopo 7 mesi e dopo essere usciti su tutti i notiziari...

o ancora:

Un po' di pudore esiste ancora ? Non ci sono parole per la pubblicazione di questo post

e altri, di questo tenore. Il Centro afferma di aver rimosso inizialmente il proprio post su richiesta della famiglia, ma di aver successivamente deciso per la sua pubblicazione. Difficilmente l'intervento social dei responsabili del Centro potrà aggiungere luce su quanto avvenuto, e soprattutto non potrà in alcun modo lenire il dolore di una famiglia che vuole soltanto vedere puniti come meritano i responsabili della morte della 40enne chiavarese.

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