Sindaco di Rapallo: "No alla caccia al milanese"

Dopo aver ricevuto centinaia di segnalazioni, Carlo Bagnasco afferma che chi proviene da Milano può circolare liberamente in città

Sindaco di Rapallo: "No alla caccia al milanese"
Pubblicato:
Aggiornato:

Situazione Coronavirus, «No alla “Caccia al milanese”». Così il sindaco Carlo Bagnasco, che intende fare chiarezza riguardo le molteplici segnalazioni che stanno pervenendo all’amministrazione comunale in merito alla presenza in città di persone provenienti da Milano, Torino e dintorni.

Dopo aver ricevuto centinaia di segnalazioni, Carlo Bagnasco afferma che chi proviene da Milano può circolare liberamente in città

«Stanno arrivando centinaia di chiamate e messaggi da parte di cittadini che segnalano la presenza a Rapallo di persone che provengono da Milano o Torino – spiega il primo cittadino – Su questo punto è fondamentale sgomberare il terreno da equivoci e dubbi. Le persone in questione, se non provengono da uno dei Comuni lombardi o veneti facenti parte della “zona focolaio” del Coronavirus e individuati nell’allegato 1 del Decreto del Presidente della Repubblica del 23 febbraio, possono liberamente spostarsi e venire a Rapallo.

Milano, così come Torino, al momento non sono inserite nell’elenco. Pertanto, milanesi, torinesi, persone che provengono dalla Lombardia ad esclusione della “zona rossa” che, magari, possiedono a Rapallo una seconda casa, al momento possono tranquillamente soggiornarvi».

Restano oggetto di misure restrittive e di attento monitoraggio in quanto provenienti dalla “zona focolaio” sei delle otto persone già presenti a Rapallo, già identificate o autodenunciatesi. «Due di loro, a seguito di verifiche, non rientravano nell’arco temporale dell’eventuale contagio – aggiunge il sindaco Bagnasco – Le altre sei persone restano sottoposte alle misure restrittive per il contenimento della diffusione del virus: tutte loro, al momento, godono di buona salute e non risultano positive al Coronavirus. L’amministrazione comunale prosegue la massiccia opera di prevenzione sul territorio: colgo l’occasione per ringraziare autorità sanitarie, forze dell’ordine e militi delle pubbliche assistenze per la proficua collaborazione. Continuiamo a invitare la cittadinanza a mantenere atteggiamenti di responsabilità, evitando la diffusione di pettegolezzi o segnalazioni infondate che, in un momento come questo, hanno effetti particolarmente negativi».

Seguici sui nostri canali