Volontariato

Solidarietà: "Aiutiamoci a ripartire"

Rapallo - Per tutta l’estate, "Aiutateci ad Aiutare" torna sul lungomare con pesca di beneficenza e spesa sospesa

Solidarietà: "Aiutiamoci a ripartire"
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"Aiutateci ad aiutare". Un’esortazione che non è soltanto il nome dell’associazione di volontariato presieduta da Daniela Castagneto, ma suona ogni volta come un invito, un appello costante alla generosità di chiunque possa donare il proprio piccolo o grande contributo in favore di realtà bisognose del territorio.

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"Viste le crescenti difficoltà , verrebbe quasi da dire “Aiutiamoci a ripartire”, tutti insieme".

Il primo passo lo muoveranno le volontarie che - camice d’ordinanza indossato - sino alla fine di agosto saranno sul lungomare cittadino con la loro pesca di beneficenza, i prodotti realizzati a mano e la novità di quest’anno: la spesa sospesa per le famiglie che l’associazione ha iniziato a sostenere durante l’emergenza sanitaria.

"Chi vuole potrà lasciare alimenti (preferibilmente a lunga conservazione) che saranno utilizzati per rifornire i sacchi spesa che consegniamo, ogni settimana, a sei famiglie che ci hanno chiesto un aiuto - spiega Castagneto - C’è chi ha necessità di tipo farmaceutico, chi problemi con i pagamenti di affitto o bollette. E le richieste aumentano, giorno dopo giorno".

Momenti difficili per tutti, anche per l’associazione stessa, che ancora deve rientrare di parte dell’investimento per l’acquisto dell’ecografo donato lo scorso anno all’ospedale di Rapallo:

"Noi siamo una piccola realtà, non contiamo su grandi capitali, ma solo sulle offerte di cittadini e turisti. Come per tutti, il lockdown ha penalizzato anche le nostre attività solidali".

Niente cena annuale, niente vendita dei biglietti della lotteria (la cui estrazione è stata posticipata al 31 agosto), niente banchetti in periodi fiorenti come la Pasqua.

"Per quest’anno non avevamo ancora individuato un progetto specifico a cui destinare i nostri fondi - spiega Castagneto - E forse è stato meglio così, perché credo che la priorità, ora, debba essere aiutare le famiglie rapallesi che vivono momenti di crisi. Abbiamo iniziato autotassandoci, ma non basta. Siamo consapevoli di non poter risolvere definitivamente i loro problemi, ma cerchiamo almeno di far qualcosa per aiutarli ad affrontare il periodo più critico".