Sori al lavoro per il cambio di look: «Ecco come finanzieremo le opere»

I tre ponti cittadini in cemento armato subiranno un intervento di manutenzione straordinaria

Sori al lavoro per il cambio di look: «Ecco come finanzieremo le opere»
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«Ecco come finanzieremo le opere pubbliche». Il Comune aveva chiesto un mutuo per finanziare il recupero e la messa in sicurezza dei ponti del territorio.

Sori al lavoro per il cambio di look: «Ecco come finanzieremo le opere»

Sopravvenuto l'intervento da parte della Regione che ha stanziato 268mila euro, annunciato il 12 maggio dall'assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone, in conferenza proprio a Palazzo, ecco che i  140mila euro di mutuo verranno impiegati in altre opere che il primo cittadino Paolo Pezzana ha messo tra le priorità. Il finanziamento è stato ottenuto dal settore difesa del suolo, a favore del Comune per gli interventi di messa in sicurezza dei ponti di Sori. Riguardano i tre ponti in centro, lungo i quali scorre il torrente Sori e il ponte della frazione di Lago, intervento necessario per la sicurezza per il quale il Comune aveva già approvato un progetto esecutivo e richiesto i finanziamenti alla Regione.

I tre ponti cittadini sono in cemento armato e subiranno, così, un intervento di manutenzione straordinaria. Il quarto ponte, a Lago, che collega le frazioni di: Lago, Canepa e Levà, è più impegnativo perchè in pietra e di fine 800. «Gli uffici tecnici, ora sono al lavoro per i progetti definitivi delle altre opere – spiega Pezzana e – stanno completando tutta la documentazione: il mio obiettivo è sicuramente portare a compimento la riqualificazione dell'area al Cornua».

Era stato proprio il sindaco nel 2015 a far demolire l'orribile scheletro in cemento armato presente nella zona da anni. Quello, ma anche le creuze a Sant’Apillinare, con bonifica idrogeologica e lo spartiacque fra le frazioni, sono valutazioni attualmente in corso.

L'amministrazione, come regolamento della cassa Depositi e Prestiti, che si occupa di finanziare i Comuni, accennerà 5 o 6 mutui, uno per opera, avendo già ottenuto gli spazi finanziari, dalla Regione relativi al Patto di stabilità, che consente di spendere quella cifra. «A questi finanziamenti si aggiungono gli oneri di urbanizzazione per gli interventi in via Genova.  – chiude il sindaco – Rimarrà una quota più piccola che verrà destinata al completamento del progetto che riguarda la Bocciofila e che è già stata finanziata in precedenza».

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