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Sori sogna un sistema di videosorveglianza

Il progetto in house, redatto dal comando della polizia municipale, in collaborazione con l’Università di Genova

Sori sogna un sistema di videosorveglianza
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Primo progetto di videosorveglianza sul territorio, si attende il finanziamento. Il progetto in house, redatto dal comando della polizia municipale, in collaborazione con l’Università di Genova, già approvato dalla Prefettura è finalizzato al finanziamento relativo al ‘Patto per la sicurezza urbana’.

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E’ stato inviato al Ministero per il contributo, che si aggira attorno ai 140 mila euro. Si pensa all’installazione di 30 telecamere sparse sul territorio tra il centro e le 8 frazioni, almeno 2 per frazione. «Anche grazie ad un accordo – spiega il comandante della polizia municipale Mirko Mussi- tra la pubblica amministrazione e i sacerdoti delle parrocchie che mettono a disposizione i campanili». L’obiettivo è incrementare la sicurezza e il controllo.

"Non in senso punitivo - precisa il sindaco Mario Reffo -, bensì propositivo, per rendere Sori sempre più sicura, bella e accogliente. Inoltre altre telecamere saranno posizionate sulla spiaggia e ben 4 monitoreranno gli accessi in città".

Sono quelle più particolari, in grado di registrare le targhe dei veicoli in entrata in uscita. La centrale operativa sarà conforme a quanto dettato dal garante sulla privacy: le immagini vengono conservate 7 giorni (tranne in caso di effettiva violazione della legge).

"Non solo: una foto trappola mobile – continua il sindaco – fortemente voluta dall’amministrazione, contrasterà i possibili fenomeni d’abbandono dei rifiuti, grazie all’impianto innovativo e moderno".

Un software riuscirà anche ad individuare i veicoli ricercati o rubati, col supporto dei carabinieri di Pieve Ligure.

"Siamo particolarmente fiduciosi sul finanziamento – chiude Reffo – anche considerando che il criterio di priorità nella richiesta è l’assenza di tale impianto a Sori".

Sul fronte della raccolta differenziata, inoltre, sono appena stati nominati altri 2 ‘Ispettori Ambientali’ con facoltà di redigere verbali, per monitorare e prevenire il fenomeno, insieme alla municipale e l’ufficio tecnico, che invierà loro segnalazioni. (In foto col sindaco Reffo e un agente, i colleghi nominati a luglio).

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