Forze dell'ordine

Spaccio di droga e pornografia minorile, due arresti nel Tigullio

Ancora in corso le operazioni nell'area collinare di Lavagna

Spaccio di droga e pornografia minorile, due arresti nel Tigullio
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I Carabinieri del Comando Provinciale di Genova hanno eseguito due arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti con il sequestro di circa 6 kg di hashish e un ordine di carcerazione per pornografia minorile, interferenze illecite nella vita privata e detenzione di materiale pedopornografico.

L'operazione a Lavagna

Inoltre, a seguito delle segnalazioni ricevute dai Carabinieri da parte di alcuni cittadini che informavano della possibile presenza di spacciatori nell’area boschiva collinare di Lavagna, è in corso dalle prime luci del mattino un rastrellamento dei Carabinieri della Compagnia di Sestri Levante, unitamente a pattuglie di Chiavari e Santa Margherita Ligure, con l’ausilio di personale del Battaglione CC Liguria e delle Aliquote di Pronto Intervento del Reparto Operativo di Genova.

L’attività ha permesso di eliminare gli accampamenti di fortuna utilizzati dai presunti spacciatori di origine maghrebina e di rinvenire, anche grazie all’utilizzo delle unità cinofile antidroga dei carabinieri, alcuni panetti di hashish custoditi in involucri nascosti nel terreno.

L'arresto a Moneglia

Un 40enne italiano è stata arrestato dai carabinieri a seguito di indagini svolte nel 2021 dalla Stazione Carabinieri di Moneglia (Ge), ed è stato condannato ad oltre 4 anni di reclusione in carcere per i reati di pornografia minorile, interferenze illecite nella vita privata e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo, nel periodo 2019-2021, con la scusa di dovere realizzare una ricerca per l’Università di Perugia, aveva indotto alcune giovani
a spogliarsi per sottoporsi ad un accertamento ponderale su una bilancia biometrica nello spogliatoio di una palestra, per procedere, all’insaputa delle vittime, a riprese video con apparati occultati. Inoltre, a seguito di perquisizioni, l’uomo era stato trovato in possesso di immagini e video pedopornografici contenuti nei suoi devices.

 

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