Stop The Bleed Day: a Moneglia dimostrazioni pratiche della Croce Azzurra

Domani i militi della P.A. monegliese saranno in piazza delle Poste per far conoscere alla cittadinanza manovre che un giorno potrebbero salvar loro la vita

Stop The Bleed Day: a Moneglia dimostrazioni pratiche della Croce Azzurra
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Sabato 31 marzo, dalle 14, in piazza della posta a Moneglia, la Croce Azzurra organizza un pomeriggio di dimostrazioni pratiche sulle tecniche usate per controllare un’emorragia massiva.

La Croce Azzurra in piazza per insegnare ad affrontare le emorragie

La Croce Azzurra Monegliese ha sempre organizzato molti appuntamenti, dimostrativi ed istruttivi, per sensibilizzare la cittadinanza riguardo la prevenzione e l'intervento nei confronti delle più comuni emergenze sanitarie. Certo, si tratta di qualcosa che fanno un po' tutte le Pubbliche Assistenze, e l'importanza di ciò è grande ovunque, ma lo è a maggior ragione in un territorio come quello monegliese: logisticamente isolato, con tempi relativamente più lunghi per il raggiungimento del pronto soccorso ma anche per l'intervento delle ambulanze stesse, ad esempio nelle frazioni collinari.

Sinora ultimo in ordine di tempo, e sicuramente il più ambizioso, di questi progetti della Croce Azzurra è quello di defibrillazione territoriale: "Al Cuore di Moneglia": grazie all'impegno della Croce, e al sostegno di svariate realtà civiche quali quella del Barattino, la P.A. ha potuto acquistare defibrillatori da poter installare su tutto il territorio comunale, in particolare proprio nelle suddette frazioni. E in questi mesi sta svolgendo la formazione di volontari come "first responder", istruiti all'utilizzo del defibrillatore: in tal modo, grazie alla presenza capillare, i tempi di primo intervento si riducono, e con essi si riduce esponenzialmente anche la mortalità per chi resta vittima di un arresto cardiaco.

Ma non ci sono gli arresti cardiaci. 30mila persone ogni anno muoiono per sanguinamenti che si sarebbero potuti evitare. Più del 20% delle morti traumatiche si potrebbero evitare con un controllo adeguato delle emorragie. Anche in questo caso il privato cittadino, adeguatamente istruito seppur non milite sanitario, può fare la differenza grazie alla prontezza dell'intervento, in attesa dell'arrivo delle ambulanze e del personale specificamente qualificato. Alcune delle manovre più tipiche per arrestare le emorragie le conosciamo per cultura generale tutti: ma magari non ne conosciamo poi nel dettaglio gli effettivi - e più efficienti - metodi d'applicazione, o i rischi che a loro volta possono comportare se mal praticate, e l'incertezza potrebbe bloccarci nel momento critico. Per affrontare un'emergenza non bastano spesso solo nozioni generiche, ma occorre quella consapevolezza sufficiente da permettere di superare le esitazioni ed intervenire con efficacia subito. In tal senso si incastra l'adesione della Croce Azzurra allo "StopTheBleedDay", in occasione del quale, domani, sarà in piazza per dimostrazioni pratiche di manovre salvavita in casi di emorragie.

Cos’è StopTheBleed?

Un gruppo di amici (medici, infermieri, soccorritori e studenti; militari e non) porta avanti questa campagna con lo scopo di insegnare a più persone possibili le manovre indispensabili per il trattamento precoce di emorragie pericolose per la vita, in modo da prevenire le morti per emorragie imponenti. Il 31 marzo in simultanea sul territorio nazionale verranno proposte più edizioni della campagna StopTheBleed, per sensibilizzare la popolazione alle procedure di controllo precoce delle emorragie.

In occasione del #NSTBD2018, la P.A. farà conoscere tali manovre salvavita anche ai cittadini monegliesi. I suoi militi saranno quindi domani, a partire dalle 14, in piazza delle Poste per dimostrazioni, spiegazioni, chiarimenti che un giorno potrebbero salvare la vita a noi o permetterci di salvarla ai nostri cari.

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