Chiavari

Tassa di soggiorno, incasso in perdita

Meno 65 per cento rispetto allo scorso anno

Tassa di soggiorno, incasso in perdita
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Cala del 65%, rispetto allo scorso anno, l’incasso derivante dalla tassa di soggiorno 2020. Incassati circa 86mila euro in meno rispetto ai 132mila euro registrati nel 2019, prendendo in esame le prenotazioni alberghiere e nei bed and breakfast della città, nello stesso periodo compreso tra il 1° marzo ed il 30 settembre.

Turismo

Con il lockdown e la chiusura delle attività nella scorsa primavera le aspettative erano comunque basse:

"Si tratta di una stima indicativa, per un crollo che il Comune si attendeva – ha commentato i dati l’assessore alla Promozione della Città, Gianluca Ratto -. Tra giugno ed agosto c’è stato tanto movimento in città, ma il turismo di prossimità ha premiato maggiormente gli appartamenti ad uso turistico rispetto agli alberghi".

Motivazione, la maggior sicurezza delle famiglie ospiti in città in una casa rispetto a una camera d’albergo:

"Una scelta che ha penalizzato fortemente le strutture ricettive, che hanno patito di più per l’emergenza sanitaria e che hanno tanto investito per la sicurezza. Per questi motivo ringrazio gli albergatori e i ristoratori della città che hanno adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge. Trovo assurda la chiusura dei locali alle ore 18".

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