«Ti auguro tutto il mare possibile»: targa svanita a Moneglia
«Ti auguro tutto il mare possibile»: così recitava, con un gioco di parole, la targa posta sulla parete di uno dei volti che danno l’accesso al mare di Moneglia. Comparsa un po’ dal nulla, frutto di una «donazione» poetica - di cui per il momento riteniamo il caso rispettare l’anonimato - ma che ha scatenato impreviste polemiche sui social network, nei gruppi dei «mugugni» e delle discussioni inerenti il paese. Per qualcuno si sarebbe trattato di una frase di cattivo gusto, visto il richiamo al «male», un giudizio forse troppo severo. Per altri un gioiello d’alta poesia, questo invece un giudizio forse troppo entusiasta. La verità, se ve ne è una, come spesso accade probabilmente tende a stare nel mezzo, ma la vera sfortuna di questa targa è presumibilmente stata la sua collocazione: uno di quei volti parte dell’ex terrapieno ferroviario protagonista dei «famigerati» lavori di rinnovo che per anni hanno fatto violentemente discutere, dividendo le opinioni cittadine.
La targa che recitava «Ti auguro tutto il mare possibile» sarebbe stata rimossa per stemperare le polemiche
Qualche giorno fa la targa è «sparita»: in un primo tempo si è pensato all’atto vandalico, ma è poi trapelato che ciò sarebbe avvenuto perché non propriamente autorizzata e dunque preventivamente rimossa onde evitare ulteriori guai, vista la tanta attenzione attratta. Insomma, da un lato è sicuramente norma del civile convivere il rispetto delle regole, dall’altro non si può non tornare a notare quanta tensione e polarizzazione siano sempre in agguato quando qualcosa, di per sé magari anche «innocuo», concerne i grandi lavori pubblici del centro portati avanti dall’Amministrazione. Più o meno legittime che ne siano le ragioni, la frattura è profonda.