Torre Piloti, sentenza definitiva per tre: due vanno in carcere
Nove le vittime tra cui tra cui Marco De Candussio, comandante del porto di Lavagna per una decina d’anni e il giovane rapallese sottocapo della Capitaneria di Porto Daniele Fratantonio
Sentenza di condanna definitiva per i tre principali imputati per il crollo della Torre piloti, la struttura della Capitaneria di porto abbattuta dalla portacontainer Jolly Nero durante la manovra di uscita dal porto di Genova costata la vita a nove persone tra cui Marco De Candussio, comandante del porto di Lavagna per una decina d’anni e il giovane rapallese sottocapo della Capitaneria di Porto Daniele Fratantonio.
Nove le vittime tra cui tra cui Marco De Candussio, comandante del porto di Lavagna per una decina d’anni e il giovane rapallese sottocapo della Capitaneria di Porto Daniele Fratantonio
Due di loro andranno in carcere nelle prossime ore. La Cassazione ha respinto i ricorsi presentati dall'avvocatura di Stato, dai legali dei tre imputati e delle parti civili. La sentenza è diventata definitiva per il comandante del cargo Roberto Paoloni, il primo ufficiale Lorenzo Repetto e il direttore di macchina Franco Giammoro. Per Paoloni, difeso dall'avvocato Romano Raimondo, confermati dunque 7 anni (ridotti rispetto ai 9 anni e 11 mesi); Repetto, difeso dall'avvocato Pasquale Tonani, 5 anni (da 8 anni e 6 mesi); Giammoro, difeso dall'avvocato Paolo Costa, 4 anni ( da 7 anni). I primi due andranno in carcere mentre il terzo potrà chiedere la messa alla prova. Nei mesi scorsi, la Corte d'Appello ha assolto tutti gli imputati del filone bis, quello sulla collocazione e costruzione della torre. Nei mesi scorsi il pubblico ministero Walter Cotugno ha chiuso le indagini per 15 persone per i presunti certificati irregolari sulle navi. Secondo la procura, gli ispettori del Rina e alcuni della Capitaneria di porto chiudevano un occhio sulle irregolarità riscontrate sulle navi consentendone la navigazione.