Da lunedì

Toti, “Da Lunedì 15 marzo Liguria in arancione, Dad al 100% solo per le superiori in tutta la Regione"

Il cambio di colore si basa sui dati di due settimane fa, dice il governatore. Ora la situazione nel Ponente è nettamente migliorata

Toti, “Da Lunedì 15 marzo Liguria in arancione, Dad al 100% solo per le superiori in tutta la Regione"
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Da lunedì la Liguria sarà in fascia arancione. Il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha fatto il punto ieri sera sull’emergenza coronavirus

"Siamo particolarmente soddisfatti che le misure mirate adottate sull’estremo ponente - commenta il Presidente Toti - in particolare sui distretti sociosanitari 1 ventimigliese e 2 sanremese della Asl1, stiano dando importanti risultati in termini di contenimento del contagio. I dati della provincia di Imperia risultano allineati a quelli del resto della Liguria: per questo, con la decadenza dell’ordinanza in vigore, da lunedì anche in quel territorio saranno applicate le misure della zona arancione, come nel resto della Liguria, con il 100% di didattica a distanza per le scuole superiori ancora per qualche giorno, in modo da capire come cambia la curva dell’incidenza nella fascia di età 13-19 anni. Nell’estremo ponente potranno quindi tornare in classe i più piccoli delle scuole elementari e medie”.

Cambio di colore in base ai dati due settimane fa

“Rispetteremo ovviamente le misure adottate dal governo – prosegue Toti – ma il passaggio in fascia arancione per la Liguria è stata decisa dal governo “in base all’esame dei dati di due settimane fa, quando il nostro Rt era di poco superiore a 1 e la curva nel ponente era molto più alta rispetto ad oggi. Infatti questa settimana i nostri dati relativi ai contagi sono più bassi rispetto a quelli che hanno determinato il passaggio in zona arancione. Non registriamo neppure una particolare pressione sui nostri ospedali né una particolare recrudescenza dovuta alle varianti che hanno raggiunto circa il 50% della diffusione sul territorio. In particolare, oggi registriamo 2 ricoveri ospedalieri in meno rispetto a ieri: data la situazione delle regioni intorno alla nostra, credo francamente – afferma Toti - che sia un risultato di tenuta del sistema particolarmente importante e significativo, segno che il turnover dei posti letto e i tempi di degenza sono significativamente migliorati grazie anche al lavoro dei dipartimenti interaziendali regionali (diar) di malattie infettive e dell’emergenza-urgenza”.

Per quanto riguarda i dati relativi alla mortalità da Covid-19, il presidente della Regione ha evidenziato che “il trend della Liguria si conferma più basso rispetto a quello nazionale. Oggi sono stati registrati 9 decessi, di cui sono 5 nelle ultime 24 ore. Questo è anche frutto della campagna di vaccinazione che stiamo portando avanti con determinazione”. In particolare, “oggi sono stati somministrati circa 6mila vaccini – prosegue Toti - di cui circa 1000 (969) del vaccino Astrazeneca. Raggiungiamo così i 30mila vaccini somministrati alla settimana, passando con qualche giorno d’anticipo alla fase 2 di implementazione delle vaccinazioni”. L’assessore alla Sanità ha poi aggiunto che “siamo arrivati al 77% di vaccini somministrati su quelli consegnati e siamo tra le regioni più virtuose per vaccini somministrati sulla popolazione residente: in Liguria le prime dosi sono state somministrate al 7,91% della popolazione ligure (7,22% media italiana); il ciclo completo (prima e seconda dose) è stato somministrato al 3,45% della popolazione (3,08% media italiana)”.

 

I numeri delle prenotazioni

 

Dosi prenotate attraverso medici di medicina generale: 50mila dosi prenotate in Liguria che saranno somministrate a partire da lunedì nelle sedi vaccinali individuate dalle Asl.
Di queste: 21.460 relative al personale scolastico; 23.764 relative a persone ‘vulnerabili’; 3.865 relativi a personale delle categorie prioritarie (uffici giudiziari, protezione civile, forze dell’ordine, vigili del fuoco). “Al di là di qualche polemica forse eccessiva il sistema sta funzionando – ha affermato Toti -. I medici di medicina generale, che ringrazio, hanno anche individuato e segnalato alle Asl per effettuare la vaccinazione: 10.381 persone ‘estremamente vulnerabili’ e 4.468 persone da vaccinare al domicilio in quanto non deambulanti”.

Filippo Ansaldi, subcommissario Alisa con funzioni di tutela della prevenzione, di coordinamento, presidio e monitoraggio delle emergenze sanitarie
Il report numero 43 cataloga la nostra regione in area arancione. La curva di incidenza delle ultime cinque settimane osserva un andamento piuttosto stabile, con un lieve aumento nelle scorse settimane mentre nella settimana che sta terminando si rileva una lieve diminuzione. Il dato forse più eclatante è rappresentato dall'incidenza, cioè il numero di nuovi casi nell’ estremo ponente ligure: in Asl 1 nell’ultima settimana si è registrato un brusco calo e oggi l'incidenza è sovrapponibile a quella regionale. Non ci sono particolari segnali di attenzione che ci fanno preoccupare, il quadro è abbastanza omogeneo.

In Asl 1 si è osservata una netta diminuzione dell’incidenza nel distretto di Ventimiglia e Sanremo, in quello di Imperia invece un ulteriore calo probabilmente per un effetto riflesso. Per quel che riguarda il report numero 43, sarà sottoposto per la valutazione del rischio alla riunione della Cabina di regia che avverrà domani. Le capacità di monitoraggio e la capacità di accertamento rimangono entro valori assolutamente superiori alla soglia e significa che nella nostra regione la capacità di tracciamento è buona così come la capacità di accertamento diagnostico. Si osserva un aumento degli indici di trasmissione del virus: chiaramente stiamo facendo riferimento non alla settimana che termina oggi ma alla settimana precedente. Addirittura il parametro RT viene calcolato su un dato di 17 giorni fa, quando l’RT era superiore a 1 (1,13) con un intervallo di confidenza da 1,08 a 1,18. Riguardo all’andamento dell’RT negli ultimi tre mesi, abbiamo osservato un trend sempre molto vicino a 1, grazie al meccanismo di controllo determinato dalle misure di distanziamento fisico. Abbiamo pertanto un rischio complessivo moderato, in scenario di tipo 2, quindi un RT superiore a zero che ci colloca in zona arancione.

Complessivamente la situazione è molto fluida: l’invito è sempre rivolto a rispettare le norme al fine di evitare un’impennata dell’RT.

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