14 agosto 2018

Tragedia Ponte Morandi, sette anni dopo

Oggi la commemorazione in ricordo delle 43 vittime del crollo

Tragedia Ponte Morandi, sette anni dopo
Pubblicato:

Oggi, a sette anni dalla caduta del Ponte Morandi, il 14 agosto 2018, Genova e la Liguria ricordano le 43 vittime del crollo, con la commemorazione tenutasi questa mattina per la prima volta al Memoriale del Ponte Morandi.

La commemorazione delle vittime da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al sindaco di Genova, Silvia Salis, il seguente messaggio:

«Il 14 agosto 2018 segna una pagina drammatica nella storia del nostro Paese: quarantatré vite spezzate, centinaia di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni.

Una ferita indelebile nel cuore di Genova, della Liguria, dell’Italia.

Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni.

La comunità locale e la comunità nazionale hanno reagito con straordinario spirito di solidarietà accanto agli immediati soccorsi offerti dalle autorità preposte per arginarne le catastrofiche conseguenze.

La rapida ricostruzione di un così importante tratto stradale, il Ponte Genova San Giorgio, riconnettendo la Città e l’Italia, è stata un atto di ripartenza.

La tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza.

Nel commemorare le vittime del Ponte Morandi, la Repubblica si unisce al dolore dei familiari».

Le parole del presidente della Regione Liguria Marco Bucci

«Vogliamo che la commemorazione non sia soltanto un ricordo di quello che accadde il 14 agosto, ma qualcosa che permea ogni giorno il nostro lavoro. Non possiamo permetterci di fare le cose male. Non possiamo permetterci tragedie come questa. È inaccettabile. Per questo ogni anno rinnoviamo, davanti ai parenti delle vittime, l’impegno al lavoro collettivo di tutte le amministrazioni per tenere viva la memoria e farne una motivazione forte per il lavoro di oggi e di domani. Quel giorno io c’ero, e la mia vita è cambiata totalmente, ma fin dai primi momenti, poche ore dopo il crollo, abbiamo detto che volevamo reagire, ricostruire, fare meglio di prima. La città ha dato un segnale potentissimo al mondo, che ci ha permesso di portare a Genova e in Liguria risorse e investimenti su cui ancora oggi stiamo lavorando».

Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci che ha partecipato, assieme agli assessori della giunta regionale, alle celebrazioni in ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi.

«Come ha ricordato l’arcivescovo di Genova Marco Tasca, la memoria serve a dare speranza e a costruire un futuro migliore - ha concluso Bucci -. Una memoria che deve guidarci non solo nella realizzazione di infrastrutture, ma anche di quelle opere e azioni che garantiscono sicurezza e qualità della vita, che sono un diritto. Io ci credo. Ci crediamo tutti. E lavoreremo insieme per questo obiettivo, sempre vicini ai parenti delle vittime.

Le parole della sindaca di Genova Silvia Salis

Le parole della sindaca di Genova Silvia Salis:

«Alle ore 11:36 di martedì 14 agosto 2018, sette anni fa, il crollo del Ponte Morandi colpiva Genova all'improvviso.

43 persone perdevano la vita.

È difficile trovare le parole in questa ricorrenza, probabilmente non ce ne sono di adeguate, non ce ne sono di non banali. Dobbiamo impegnarci a mantenere viva la memoria di una ferita che non si rimarginerà mai, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Come penso tutti noi, di quel 14 agosto ricordo una serie di telefonate alle persone care e, nell’attesa che rispondessero, la paura di non sentir la loro voce. È una ferita per tutta la città, ma è una ferita inimmaginabile per chi non ha sentito una voce rispondere dall'altra parte del telefono.

Siamo vicini alle famiglie delle vittime, al loro dolore; anche per questo vogliamo impegnarci a portare avanti il Memoriale, a riempirlo di vita, di cultura, a fare in modo che le scuole e gli studenti lo vivano come una tappa fissa del loro percorso educativo.

Come istituzione non posso che chiedere scusa a chi da tempo aspetta risposte dalla giustizia; un tempo che acuisce il dolore di chi ha perso un familiare, un amico, un conoscente. La memoria non è un peso da portare da soli, è una responsabilità collettiva. Come sindaca di Genova, con la mia giunta, ci impegniamo a portare avanti questa memoria.

Una memoria che produca pensiero critico, riflessioni, che non faccia mai mancare la voglia di pretendere cura e attenzione dalle istituzioni, a porre domande anche scomode, alle quali abbiamo il dovere di rispondere con la massima onestà e responsabilità».

Le immagini della commemorazione

ponte_morandi_1
Foto 1 di 3
ponte_morandi_3
Foto 2 di 3
ponte_morandi_4
Foto 3 di 3