Tutti uniti per la statua del Cristo degli Abissi

Il bene, tutelato dalla Soprintendenza, ha visto unite tutte le forze dell'ordine, con i loro sommozzatori, in campo per la collettività

Tutti uniti per la statua del Cristo degli Abissi
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Ripulita la statua sommersa del Cristo degli Abissi di San Fruttuoso di Camogli.

Tutti uniti per la statua del Cristo degli Abissi

Questa mattina al largo di San Fruttuoso erano presenti i sommozzatori della Comsubin (Subacquei e Incursori della Marina Militare), della Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, col supporto logistico della Guardia Costiera, per cui era presente il comandante Marcello Mastore della Capitaneria di Camogli.

«Tutti in campo per un’iniziativa di alto valore sociale – spiega Alessandra Cabella della Soprintendenza Archeologica Belle Arti Liguria che, esperta subacquea, si è immersa anche lei insieme agli altri operatori per la pulizia.- Questo sito è il più frequentato del Mediterraneo, è il sito simbolo, l'icona dei subacquei. Ogni anno liberiamo la statua bronzea dalle incrostazioni: un intervento che vede tutte le forze dell’ordine all’opera, per una volta non in emergenza».

Per effettuare la pulizia della statua, posta 65 anni fa a 17 metri di profondità nella baia di San Fruttuoso, è stato realizzato uno strumento particolare con un'idro-pulitrice dei Vigili del Fuoco, a cui è stato modificato l'ugello e che consente di asportare sott'acqua le impurità attaccate alla statua. Alle 11 era già stato bonificato il busto, grazie ai sommozzatori dei Carabinieri.  «Diversi microrganismi si fissano a questo bene - prosegue Cabella - ma troviamo e leviamo anche vari oggetti che i sub lasciano, sbagliando. Spesso donano rosari o altri cimeli, che tuttavia danneggiano la statua: meglio una preghiera».

La pulizia è propedeutica alla cerimonia notturna del Tributo al Cristo, scultura voluta da Duilio Marcante, opera di Guido Galletti, realizzato per ricordare i morti in mare e coloro che al mare hanno dedicato la vita. La festa: sabato sera 27 luglio, nella piccola baia, al lume di candela, alle 21,30. Quest’anno è presente anche il sindaco di Gressoney La Trinitè Alessandro Girod, città del Cristo delle Vette (Massiccio Monte Rosa), con cui il borgo sancisce il Patto di Amicizia.

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