Un albero di Natale "ecologico" dal Parco dell'Aveto a piazza De Ferrari

Un abete di 20 metri illuminerà il Natale genovese: l'accensione il 7 dicembre, il tutto all'interno di un progetto ecologico inserito nella gestione forestale del Parco

Un albero di Natale "ecologico" dal Parco dell'Aveto a piazza De Ferrari
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Alberi di Natale ecologici dalle foreste del Parco dell'Aveto a Genova in Piazza De Ferrari.

L'albero di Natale ecologico dell'Aveto donato a Genova

Durante le feste natalizie le piazze principali dei nostri paesi e delle nostre città si abbelliscono secondo tradizione, grazie alla presenza di alberi decorati con addobbi e luci colorate; molto spesso però queste piante arrivano da foreste molto "lontane", con dispendio di risorse e trascurando di valorizzare le bellezze naturali "di casa nostra”. In controtendenza con queste azioni, poco sostenibili, il Parco dell'Aveto e il Comune di Genova, già da qualche anno hanno attivato una collaborazione che, oltre che di gestione naturalistica dei boschi, è anche un esempio di mobilità sostenibile e di "filiera corta", a Km Zero.
Anche quest’anno, allora, fa già bella mostra di sé, nella centrale piazza De Ferrari, in tutta la sua altezza lo splendido abete donato al Comune di Genova dal Parco dell’Aveto, che presto verrà addobbato come albero di Natale per la città.

Il comprensorio del Parco dell'Aveto è noto da sempre per il patrimonio costituito dai suoi boschi: dalle folte abetine presenti, secondo le ricostruzioni degli archeologi, nell'Età del Bronzo, e utilizzate ancora dai Romani, alle faggete delle Lame e del M. Penna, tutelate e messe a frutto a partire dall'XI secolo dai Malaspina, e successivamente dai Fieschi e dai Doria, per approvvigionare i cantieri navali della Riviera e di Genova stessa, fino a tutto il XVIII secolo. Il nucleo di quei boschi, le Foreste delle Lame, del M. Penna e del M. Zatta, è poi passato al demanio statale a cavallo tra XIX e XX secolo e infine a quello regionale (1976), per essere affidato in gestione al Parco dell'Aveto a partire dal 2005. Da allora il Parco ha attivato una politica di gestione forestale integrata e sostenibile, con l'ambizioso obiettivo di costituire una filiera del bosco, che coniughi tutela ambientale e sviluppo economico locale. I lavori di riqualificazione e rinaturalizzazione delle foreste del Parco prevedono, tra l'altro, tagli selettivi di molte conifere di impianto artificiale, tra cui gli Abeti, per una loro naturale sostituzione con le latifoglie spontanee (Faggi, Aceri). Vista la disponibilità di alcuni begli esemplari  tra quelli da sottoporre al taglio, il Parco ha potuto offrire a determinati partners la possibilità di utilizzare durante le festività natalizie un esemplare di questi, il più tipico "Albero di Natale", per la tradizionale decorazione natalizia di sedi o piazze. Si tratta quindi di un'iniziativa pienamente "ecologica": il taglio degli abeti infatti era previsto proprio in funzione della rinaturalizzazione che il Parco sta perseguendo nelle proprie foreste, e non si è proceduto al sacrificio inutile di una pianta.

L’abete di Piazza De Ferrari è alto quasi 20 metri, e verrà acceso con la tradizionale cerimonia giovedì 7 dicembre, a partire dalle ore 17, alla presenza delle autorità cittadine, della Regione Liguria e del Presidente del Parco, Michele Focacci. Accanto all'Albero di Natale, come ogni anno, verrà esposta una targa-cartello che testimonia come la pianta provenga da una foresta del Parco dell’Aveto, e che il suo taglio deriva da operazioni di miglioramento e riqualificazione dei boschi dell'area protetta, al cui risultato, con questo semplice gesto, il Comune di Genova contribuisce: una splendida “vetrina natalizia” per il parco.

Ma l’iniziativa ecologica di Comune di Genova e Parco dell’Aveto non si ferma qui: al termine delle feste, quando l’albero verrà disinstallato, anziché smaltirlo in maniera costosa e antiecologica in qualche discarica, Aster provvederà a trasformarlo, previa cippatura, in concime e materiale per pacciamatura naturale da destinare alla cura delle aiuole comunali.

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