Un premio per la traduttrice Silvia Manzio
Riconoscimento conquistato er la traduzione di Oreo di Fran Ross (Sur)
Il Premio Babel-Laboratorio Formentini 2020 è stato assegnato a Silvia Manzio per la traduzione di Oreo di Fran Ross (SUR, 2020).
Santa Margherita
In finale sono arrivate anche Cristina Dozio per Ogni volta che prendo il volo di Youssef Fadel (Brioschi, 2019) e la sammargheritese Giulia Zavagna per La parte inventata di Rodrigo Fresán (LiberAria, 2019).
Giulia è nata nel 1986 a Santa Margherita Ligure e vive e lavora a Roma. Traduce narrativa e saggistica dallo spagnolo. Dal 2014 lavora per Edizioni Sur in qualità di editor e redattrice: è docente di impaginazione, revisione e scouting editoriale presso la Scuola del libro. La “Parte inventata” è un romanzo-mondo di settecento pagine che, come scrive Vanni Santoni, è .
Il Premio Babel-Laboratorio Formentini viene assegnato ogni due anni a un giovane traduttore letterario di lingua italiana meritevole di attenzione, la giuria è composta da Ilide Carmignani, Franca Cavagnoli, Yasmina Mélaouah e Ada Vigliani in qualità di presidente. Il premio è nato per aiutare quei giovani traduttori che faticano a imporsi nell’editoria cosi possono far notare il loro talento e metterlo al servizio del lettore come interpreti di scrittori stranieri di ogni lingua.