L'iniziativa

Una pietra di inciampo a Recco, la proposta di Gian Luca Buccilli

Il capogruppo in consiglio comunale di Civica: «Ho suggerito di dedicarla alla memoria di Riccardo Pacifici, Rabbino capo della Comunità ebraica di Genova dal 1936 fino al momento del suo arresto»

Una pietra di inciampo a Recco, la proposta di Gian Luca Buccilli
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Una pietra di inciampo a Recco, la proposta del consigliere comunale di minoranza Gian Luca Buccilli.

La proposta

«La pietra d'inciampo è uno strumento per mantenere viva la memoria della Shoah - esordisce Buccilli -. Si tratta di un piccolo blocco quadrato di pietra ricoperto di ottone lucente, che ricorda il nome della persona deportata, il suo anno di nascita, il giorno dell'arresto, il luogo di prigionia, la data della morte. Nell'ultima seduta di consiglio comunale ho proposto al sindaco Carlo Gandolfo dì installare anche a Recco una pietra d'inciampo. Da parte del sindaco è arrivata un'adesione piena e convinta a questa proposta. Il presidente del consiglio comunale Paolo Badalini si è impegnato a predisporre gli atti per renderla concretamente operativa. Quanto al luogo preciso dove installare la pietra d'inciampo, si è ipotizzato la piazza del Comune o l'area antistante l'edificio scolastico. Ho suggerito di dedicarla alla memoria di Riccardo Pacifici, Rabbino capo della Comunità ebraica di Genova dal 1936 fino al momento del suo arresto, avvenuto il 3 novembre 1943 in Galleria Mazzini. Riccardo Pacifici morì ad Auschwitz l'11 dicembre dello stesso anno. A mio giudizio, avrebbe un significato particolarmente evocativo il fatto di installare questa pietra d'inciampo il prossimo 3 novembre, data nella quale ricorrerà l'ottantesimo anniversario della retata degli ebrei genovesi, attirati con l'inganno presso la Sinagoga di via Bertora. Sono 261 gli ebrei genovesi deportati nei campi di concentramento nazisti. Solo venti di loro hanno fatto ritorno a casa».

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