Una piscina-anfiteatro ai bagni Lido e Flora
Saranno smantellati i due pontili e sorgerà un nuovo molo

Un nuovo pontile in muratura e pietra naturale e una nuova piscina-anfiteatro. È questo il fulcro dell’intervento di riqualificazione dello stabilimento balneare Lido e Flora che ha ricevuto nei giorni scorsi il benestare della conferenza dei servizi chiamata a valutare il progetto.
Riduzione di cabine e lettini
Un progetto che, ai primi di luglio, aveva già ottenuto il via libera da parte della giunta comunale, in deroga alle norme contenute nel Puc. Il nuovo molo in muratura (di 360mq complessivi) andrà a sostituire di fatto i due pontili prendisole preesistenti distrutti dalla storica mareggiata di fine ottobre 2018, (uno di superficie calpestabile di 226 mq l’altro di 410 mq) che verranno completamente demoliti riducendo di 276 mq l’occupazione dello specchio acqueo interessato. Saranno anche eliminate le due piscine provvisorie che venivano allestite ad ogni inizio stagione. Al loro posto verrà realizzata una nuova vasca in muratura a gradoni con profondità limitata a 110 cm, dal duplice utilizzo: durante i 5 mesi di stagione estiva, la vasca sarà fruita esclusivamente dallo stabilimento, mentre per i restanti 7 mesi dell’anno si trasformerà uno spazio ad ogni effetto destinato ed utilizzato quale servizio pubblico (“anfiteatro” per attività ludico-ricreative con relative sedute). Il progetto approvato prevede inoltre la diminuzione degli spazi utili destinati ad ospitare gli ombrelloni che saranno ridotti di 60 unità e, conseguentemente, verranno meno 120 tra lettini e sdraio. Tra le ulteriori prescrizioni, l’aumento dei coni di visuale che saranno rimodulati attraverso la rimozione di 12 cabine. La società concessionaria dovrà inoltre provvedere a sua cura e spese alla manutenzione, alla pulizia ed al mantenimento del decoro urbano dell’area in concessione, nonché della vasca/piscina sia nel periodo estivo, sia nel periodo invernale in cui lo stabilimento balneare non è attivo (7 mesi su 12), garantendo la piena fruibilità della struttura e ponendo prontamente rimedio ad eventuali danneggiamenti che dovessero accadere per qualunque motivo e/o causa anche durante il periodo di esclusivo uso pubblico.