Venerdì 29 novembre sciopero generale, Genova in piazza dalle 9
Sindacati: “In piazza contro una manovra che non dà risposte”
Genova in piazza per lo sciopero generale del 29 novembre indetto da Cgil e Uil.
Sindacati: “In piazza contro una manovra che non dà risposte”
Il concentramento è previsto per le 9 in piazza Acquaverde dalla stazione di Genova Principe poi la manifestazione si snoderà lungo le strade del centro sino a raggiungere piazza Matteotti dove si terrà il comizio conclusivo.
"Scendiamo in piazza e scioperiamo perché questo governo non dà le risposte giuste, quelle che avevamo chiesto da tempo per dare stabilità ai giovani, per aumentare il potere d'acquisto degli stipendi e delle pensioni - ha spiegato oggi Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria, in una conferenza stampa - . E ci sono poi oltre 5 milioni di lavoratori in attesa dei rinnovi contrattuali. C'è bisogno di far recuperare il potere d'acquisto delle pensioni: i tre euro che il governo ha messo nella legge di bilancio sono ridicoli. Poi c'è tutta la questione fiscale.
Qui non si interviene con una politica fiscale seria di riforma".
Numeri importanti quelli attesi dai sindacati con oltre venti pullman in arrivo nel capoluogo da tutta la regione.
"I lavoratori liguri prendono 4.500 euro in meno rispetto al Nord Ovest. Abbiamo una condizione per cui il 50% dei dipendenti in Liguria guadagna meno di 20.000 euro lordi l'anno - ha aggiunto Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria -. Di contro ci sono 20 condoni per tutte le categorie che evadono che in questo paese sono nove volte più grosse di tutte le mafie messe insieme: 182 miliardi è l'evasione fiscale, mentre le mafie producono un'illegalità di 20 miliardi. In Liguria questa evasione fiscale vale 5 miliardi e 300 milioni. Con cui si potrebbero risanare i problemi dei 250 milioni di buco della sanità".
Allo scioperò non aderirà la Cisl.
"Noi speriamo di reincontrarla. Abbiamo qualche opinione diversa perché abbiamo visto in questi giorni che l'idea era quella di dire che è tutto bene quel che finisce bene e che la finanziaria dà dei soldi addirittura lavoratori. Io aspetto il primo gennaio per capire quale patto segreto e quale finanziaria segreta stabilisca che ci sono i soldi per il lavoratore", ha aggiunto il segretario Cgil Calà.