Viacava: «Non possiamo ospitare migranti»
Il Sindaco di Portofino non ha dubbi: mancano le strutture per ospitare migranti.
«Portofino non può ospitare migranti, non ci sono gli strumenti per l'accoglienza».
Immigrati: «Non abbiamo gli strumenti per gestire un'accoglienza». Ribadisce la propria posizione il sindaco del borgo Matteo Viacava, anche di fronte alla notizia che la riviera dovrà ospitare 700 migranti. A fine luglio la prefettura ha decretato i numeri che investono anche il piccolo borgo. Il disciplinare della gara è rivolto a tutti coloro disponibili ad offrire servizi di accoglienza e di assistenza: il bando scade a mezzogiorno di lunedì 28 agosto. «Gestire fenomeno dell'immigrazione non è impossibile – spiega il sindaco – ma io non ho posto e per come è strutturato il nostro piccolo Comune non abbiamo la possibilità di gestire un’eventuale accoglienza nè con il sistema Sprar, nè attraverso i Cas. Il nostro paese è esclusivamente a vocazione turistica e ho persone in lista per le case popolari da ben 2 anni: come posso ospitarne altre?».
Tempo fa si era parlato dell'eventuale collaborazione attraverso il distretto socio sanitario con la Asl di Santa Margherita e Rapallo, ma non si sono, successivamente, creati presupposti. A questo punto il sindaco, è rimasto solo, spiega che nessuno potrà seguire eventuali arrivi, a meno che non si tratti di privati cittadini, che di loro spontanea volontà, mettono a disposizione le proprie abitazioni o appartamenti. Di fatto il Comune conta 420 abitanti. «La vera accoglienza – aggiunge il primo cittadino – è fatta dalla garanzia di un’abitazione e di un lavoro: qui non ci sono». Altra ipotesi era quella di impiegarli nel parco di Portofino, ma anche questa ipotesi è rapidamente naufragata e non per colpa del sindaco. «Noi siamo impegnati su altri fronti – conclude – e siamo decisamente un Comune troppo piccolo per contemplare questa operazione. Le cose vanno fatte, sì, ma per bene».