"Vorrei continuare a fare musica"
Guglielmo Annino, cantautore, lancia il suo messaggio dopo la morte del Maestro D’Amelio

Abita a Chiavari da 56 anni, ed è tuttora, a tutti gli effetti, un paroliere di una ventina di canzoni, che negli anni Settanta hanno avuto un discreto successo. E tra i “musicarelli” e le canzoni di Gianni Morandi, Adamo, Al Bano, Domenico Modugno e Mino Reitano, anche lui ha raggiunto il suo discreto successo. Guglielmo Annino è nato a Catania, 76 anni fa. Ha ancora scritto canzoni, e oggi vorrebbe vedere pubblicato un nuovo album di inediti, magari interpretato da un’artista ligure.
Guglielmo Annino, “cantante barman”
Nato il 6 aprile 1944 a Catania da genitori catanesi, nella provincia che ha dato i natali a Pippo Baudo, Marcella Bella e Leo Gullotta, Gugliemo ha 5 fratelli, tre maschi e due femmine. Cresce in Sicilia, quando a 16 anni e mezzo si trasferisce con la famiglia in Venezuela in cerca di fortuna. Trovandola dopo aver aperto un bar, gelateria, pasticceria, dove collabora con la famiglia. Intanto lavora, gioca a calcio, esordendo nella serie D venezuelana a 17 anni, e coltiva la sua passione per la musica, scrivendo. Nel 1963 arriva a Chiavari e lavora con il padre al Gran Caffè Defilla per un anno, dove si guadagna il soprannome di “cantante-barman”.
Il successo negli anni Settanta
Tornati in Italia, nel 1964, la famiglia Annino apre in corso Valparaiso il bar pasticceria gelateria “L’Orchidea” (ndr oggi l’attuale “Blue Seagul”). Nel 1969 si iscrive alla Siae, e in poco tempo arrivano i primi successi come paroliere.
"Ho scritto “Sento di amar te sola” cantata da Emile Gordon, “La Suocera” di Antonio e “Saperti Lontano” di Sara – racconta -. Erano cantanti forse poco conosciuti in Italia, ma presenti nei “juke-box” di tutta la penisola ma erano molto popolari all’estero, suonando in tutta Europa e non solo".
Per Gugliemo il successo arriva grazie alle collaborazioni con il maestro varezzino Giuseppe D’Amele e il compositore genovese Elvio Monti, che ha partecipato a 5 festival di Sanremo a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
"Nel 1971 la mia famiglia vende il bar e apro con mio fratello la “Deter Levante”, negozio di detergenza in via Orsi che chiudemmo nel 2012 quando andai in pensione".
Ma la musica e i testi rimangono il primo lavoro e la prima passione di Annino.
"Vorrei far musicare alcune mie canzoni inedite"
Nel 2012 muore il maestro D’Amele, e Guglielmo non ha più l’importante collaborazione con il suo fidato direttore di orchestra, nonchè suo amico che metteva musica nelle sue parole:
"Ora sto cercando un Maestro che legga i miei inediti e che li musichi. Vorrei pubblicare un disco, magari interpretato da un cantante ligure. Sono a disposizione per continuare a lavorare nella musica".