“La passione del collezionista”: si chiama così la mostra in ricordo dell’indimenticabile dottore Gian Francesco Grasso e di sua moglie Maria Giovanna Scalabrino, che si inaugurerà sabato 11 ottobre alle ore 17.30 nella Quadreria della Società Economica in via Ravaschieri 19 e che vede in cabina di regia la Società Economica di Chiavari.
Un omaggio a un uomo e alla sua passione
Ci sono persone che lasciano un segno che va oltre il tempo: il dottor Gian Francesco Grasso (1925–2022) è stato, senza dubbio, una di queste.
Socio della Società Economica di Chiavari dal 1968 e responsabile della Biblioteca dal 1996, Grasso è stato per decenni una presenza preziosa, un punto di riferimento insostituibile, capace di guidare con passione e saggezza la vita culturale dell’associazione.
Collezionista d’arte — passione condivisa con l’amata moglie Maria Giovanna “Nanna” Scalabrino —, medico stimato, narratore arguto e uomo generoso, il dott. Grasso ha dedicato la propria vita alla bellezza, alla cultura e alla gioia del sapere condiviso.
Le sue conferenze, tenute per oltre vent’anni ogni primo sabato di ottobre, sono rimaste memorabili: con vivacità e ironia, raccontava in dialetto genovese la Chiavari di un tempo, tra aneddoti, personaggi e storie popolari. In diversi lo hanno definito un “cantore dei vecchi tempi”: negli anni aveva infatti recuperato ricordi che rischiavano di scomparire nel dimenticatoio, perché frutto di una tradizione orale, fatta di persone, aneddoti di vita quotidiana, di quelle piccole storie di tutti i giorni che rendevano la vita più saporita, più colorata.
Autore di numerose pubblicazioni, tra cui il Compendio della storia della Società Economica (1791–2006), Grasso ha espresso nella cura e nell’ordine il suo tratto distintivo. Quando decise di donare alla Società Economica le opere della sua collezione, volle seguire personalmente ogni dettaglio della pubblicazione del volume La Quadreria bis, un vero e proprio testamento della sua passione e del suo amore per l’arte.
Un’eredità viva
Nato a Chiavari il 28 agosto 1925, Franco Grasso — per tutti “O mego” — esercitò per quarant’anni la professione di medico, curando migliaia di pazienti, molti dei quali nei Piani di Ri, quartiere a cui rimase sempre legato.
Dopo il pensionamento, si dedicò completamente alla Società Economica, collaborando alla modernizzazione della Biblioteca, organizzando conferenze e contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Fedele alle sue radici, Grasso amava definirsi “uomo di Ri”, profondo conoscitore della storia chiavarese, di cui aveva studiato e scritto con passione, giungendo persino a proporre un’interpretazione personale sull’origine del nome “Chiavari” come “Chiave di Ri”.
Una raccolta che racconta una vita vissuta insieme

La passione del collezionista espone una selezione di opere provenienti dalla raccolta d’arte donata alla Società Economica dai coniugi Grasso-Scalabrino.
Una collezione che unisce dipinti genovesi del Seicento a opere di artisti liguri e chiavaresi del primo Novecento, nata da un doppio amore: quello tra Franco e Nanna e quello della coppia per l’arte ligure e la sua storia.
Il percorso espositivo permette di riscoprire lo sguardo dei due collezionisti, attenti alla qualità, alla provenienza e al significato culturale delle opere, e di comprendere il legame profondo che li univa alla città e alla Società Economica, di cui vollero fare erede del loro patrimonio.
Un progetto condiviso
La mostra rientra nel ciclo “L’Arte in Economica”, promosso dalla Società Economica di Chiavari con il patrocinio del Comune di Chiavari, della Città Metropolitana di Genova, della Regione Liguria e con il contributo della Fondazione Carige.
“Con questa iniziativa, la Società Economica intende rendere omaggio a un amico, a un intellettuale e a un uomo che ha saputo unire cultura, passione e generosità in un’unica, straordinaria testimonianza di amore per la propria città”, spiega l’assessore Margherita Casaretto, responsabile del progetto.
Info utili
Alla fine del momento inaugurale sarà possibile visitare anche la seconda parte della mostra nella Galleria G.F. Grasso, recentemente intitolata alla memoria del dott. Grasso, in piazza San Giovanni 3, cui seguirà un brindisi.
La mostra sarà visitabile fino al 26 ottobre 2025 con i seguenti orari:
Dal lunedì al venerdì: 16.00 – 19.00
Sabato e domenica: 10.00 – 12.00 e 16.00 – 19.00
Mattina feriale su appuntamento.