lega navale di chiavari

A “Uomini e Navi” Shakespeare e il mare

Penultimo incontro al box n.51 sabato 10 febbraio alle ore 17 con Luigi Giannitrapani e Stefano Termanini

A “Uomini e Navi” Shakespeare e il mare
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Penultimo appuntamento della rassegna “Uomini e Navi” promossa dalla Lega Navale di Chiavari&Lavagna con il patrocinio del Comune di Chiavari e la partecipazione di Marina Chiavari, Acquario Costa e C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche). Sabato 10 febbraio alle 17, nella sede della LNI al box n. 51 del porto di Chiavari, si terrà l’incontro relativo a “Shakespeare e il mare”: si tratta della prima assoluta. Interverranno Monica Corte, presidente Lega Navale Chiavari e Lavagna, che introdurrà l’incontro, Luigi Giannitrapani, autore del libro, e l’editore Stefano Termanini. Ingresso libero e aperto a tutti.

Un viaggio attraverso la geografia e il mare

Nel suo “Shakespeare e il richiamo del mare” Luigi Giannitrapani offre al lettore la possibilità di un viaggio nell’opera di Shakespeare attraverso la geografia e il mare. «L’Italia fa da ambientazione ai drammi storici – spiega Luigi Giannitrapani – ed è interpretata da alcuni fra i più famosi personaggi dell’opera di Shakespeare, eppure la geografia italiana rimane, nell’opera shakespeariana, una “geografia poetica”. Tanto più evocativa e immaginaria, dunque, che reale. Prima ancora dei luoghi e delle tradizioni, di italiano, nelle opere di Shakespeare c’è il mare».

«Le voci e poi la leggenda sostennero che Shakespeare avesse origini italiane – dice Stefano Termanini – o che, almeno, avesse soggiornato a lungo in Italia. D’altra parte, Shakespeare come Omero e Cristoforo Colombo: tutti si contendono i natali dei grandissimi. Vero è che sono numerose e celebri le ambientazioni italiane delle opere di Shakespeare e che il “sapore” italiano accompagna la fulgida fama di capolavori come “Romeo e Giulietta”, “Otello”, “La bisbetica domata”. Shakespeare conosceva l’Italia? Non per esperienza diretta, probabilmente, ma per via di letture. La cultura italiana permeava l’Inghilterra del tempo e in Inghilterra erano allora attivi studiosi, letterati, filosofi insigni, quali John Florio e Giordano Bruno. L’Italia, infine, era il più “romantico” dei luoghi dell’immaginario collettivo dei tempi di Shakespeare: il luogo in cui accedevano fatti sorprendenti, il Paese tutto circondato dal mare, che era altra e forse la maggiore fonte di possibilità e sorprese».

Dando conto delle intenzioni che lo hanno guidato lungo la scrittura di “Shakespeare e il richiamo del mare”, Luigi Giannitrapani, studioso di Shakespeare e ufficiale di Marina, scrive: «Il mare è uno degli elementi naturali che Shakespeare adopera più spesso, sia come scenario [...] che come allegoria della vita e delle passioni umane. Al pari delle passioni umane, di cui Shakespeare è interprete e descrittore sommo, il mare è imprevedibile, mutevole, mai si può essere certi di averlo sotto controllo».

L'autore

Luigi Giannitrapani nasce a Trapani e dopo le scuole superiori entra all’Accademia Navale di Livorno, quale Allievo di Stato Maggiore. Durante la sua permanenza in Marina fa parte della squadra di vela agonistica e partecipa a molte regate sia a triangolo che d’altura, culminate con la partecipazione all’allestimento e alla prima regata oceanica di Artica II da Torquay a Lisbona, che vinse nella sua classe.
Lasciata la Marina intraprende la sua attività professionale come dirigente industriale lavorando oltre che in Italia, anche in USA, Francia e Germania, raggiungendo posizioni di vertice in aziende italiane e straniere. Anche in questo periodo della sua vita, Luigi Giannitrapani mantiene la sua passione per il mare e per la vela, continuando a partecipare a regate e a fare numerose crociere con barche di sua proprietà.
Da molti anni studia letteratura inglese, partecipando attivamente a corsi e seminari organizzati dalle Università di Cambridge (UK) e di Oxford. Da alcuni anni tiene dei corsi di Letteratura Inglese presso l’UNITRE di Bogliasco e l’Università Popolare di Genova (UNIAUSER), oltre ad essere invitato a tenere numerose conferenze. Ha pubblicato “Willy ed altri amici” (2006), “Il Romanticismo dopo Auschwitz” (2009), “Il Viaggio dei Romantici alla Ricerca della Felicità” (2014), “Conversazioni Shakespeariane” (2017).

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